L’economia della speranza
11 aprile 2016
Un giorno una parola – commento a II Corinzi 9, 6
Portate tutte le decime nella casa del tesoro, poi mettetemi alla prova in questo, dice il Signore degli eserciti; vedrete se io non vi aprirò le cataratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione
Malachia 3, 10
Chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente
II Corinzi 9, 6
Presa come un proverbio, questa affermazione può suscitare qualche dubbio. Una semina abbondante può, a causa delle intemperie o della siccità, ottenere un raccolto scarso. Un cospicuo investimento non ottiene automaticamente un buon risultato. Nel regno dell’incertezza, qual è quello delle nostre società, serve più il fiuto che l’abbondanza.
Quello che leggiamo, però, non è un’espressone di saggezza generale; è piuttosto una promessa, che ha tutto il suo senso quando la mettiamo in relazione con lo scopo verso il quale è diretta. L’apostolo Paolo, che scrive queste parole, sta infatti organizzando una sottoscrizione in favore dei poveri della chiesa di Gerusalemme. Uno scopo pratico di questo genere non è però un’iniziativa isolata, ma si inquadra nell’azione generale che consiste nel portare a tutti l’annuncio di un nuovo senso per la vita umana, fondato sull’opera di Cristo.
Chi rifiuta il proprio aiuto vedrà scarsi risultati, non solo nella vita di coloro che si è rifiutato di aiutare, ma anche nella propria vita, che si ridurrà a essere misera e affannosa. Chi al contrario dà generosamente, grazie alla potenza dell’evangelo vedrà svilupparsi nuove relazioni fraterne. Chi sostiene i fratelli e le sorelle sarà a sua volta sostenuto dalle loro preghiere e dal saperli mossi da un’abbondante gratitudine verso Dio.
Il senso della promessa non è di spingere a un calcolo: se dò molto, mi arricchirò ancora di più. Il suo senso è di vincere l’ansietà e di situare il discorso sul denaro in un clima di serenità e di gioia. Cosa che dobbiamo saper fare anche quando parliamo delle offerte per l’attività della chiesa.