Sfogliando i giornali del 6 luglio
06 luglio 2015
Grecia, dopo la vittoria del “no” nel referendum sul piano proposto da Unione europea, Bce e Fmi, il primo ministro Tsipras ha annunciato che cercherà di riaprire i negoziati e ha confermato di non voler uscire dall’euro. In Siria la coalizione occidentale ha bombardato Raqqa, considerata la capitale del “califfato”. Almeno 40 vittime in due attentati di Boko Haram nel nordest della Nigeria. Colpiti un ristorante e una moschea. A 24 ore dalla nuova scadenza, il segretario di stato degli Stati Uniti, John Kerry, si dice fiducioso su un’intesa con Teheran sul nucleare iraniano. In Tunisia decretato lo stato d'emergenza dopo l'attentato di Sousse del 26 giugno.
01 – Grecia, dopo la vittoria del “no” nel referendum sul piano proposto da Unione europea, Bce e Fmi, il premier Tsipras ha annunciato che cercherà di riaprire i negoziati e ha confermato di non voler uscire dall’euro. Il governo sta scegliendo il successore del ministro delle finanze dimissionario Yanis Varoufakis.
La notizia su: Bbc, The Guardian, Internazionale, Ekathimerini, Libération
02 – Siria, le forze della coalizione occidentale a guida statunitense hanno condotto una serie di attacchi aerei in Siria nella zona di Raqqa, considerata dai militanti del gruppo Stato islamico la capitale del califfato. Negli attacchi hanno perso la vita almeno 23 militanti e 6 civili.
La notizia su: L’Express, The Guardian, Daily Mail, Ansa, Atlas
03 – Nigeria, almeno 40 vittime in due attentati nel nordest del paese, già rivendicati da Boko Haram. Colpiti un ristorante e una moschea a Jos.
La notizia su: The Guardian, L’Orient le jour, Cnn, Il Fatto Quotidiano, Rai News
04 – Iran, sull’intesa sul nucleare «mai stati così vicini» secondo John Kerry, segretario di stato degli Stati Uniti. L’accordo potrebbe arrivare entro domani, perché l’Iran ha accettato di accogliere gli ispettori internazionali.
La notizia su: Rai News, Corriere della Sera, la Repubblica, Bbc, Libération
05 – Tunisia, il presidente Essebsi dichiara lo stato d'emergenza nel paese, annunciando «misure eccezionali» per un mese dopo la strage sulla spiaggia di Sousse, avvenuta il 26 giugno.
La notizia su: L’Observateur, la Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Atlas, Il Messaggero