Dio è il nostro rifugio
30 giugno 2015
Un giorno una parola – commento a Salmo 119, 114
Tu sei il mio rifugio e il mio scudo; io spero nella tua parola
(Salmo 119, 114)
Ma il Signore è fedele ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno
(2 Tessalonicesi 3, 3)
La condizione di pace e serenità, di abbondanza e di assenza di conflitti è una condizione a cui tutti aspiriamo, ma difficilmente la vediamo realizzata, se non in momenti benedetti. D'altro canto il Paradiso è stato perduto, secondo il brano biblico di Genesi e il testo di John Milton ce ne parla ancora a distanza di anni. Il salmista del Salmo 119, come la maggior parte dei suoi contemporanei, viveva in un periodo di guerre, devastazioni, saccheggi e deportazioni. Di tutto ciò la Scrittura non fa mistero. Eppure il salmista sa a chi guardare, sa in chi confidare e sa rendere esplicita la sua speranza. Lo fa utilizzando termini adeguati al clima di conflitto in cui vive; parla di rifugio e di scudo.
Affermare di avere nel Signore, il Dio di Israele, il proprio rifugio in cui trovare riparo nelle avversità e anche lo scudo che ci permette di parare i colpi dell'aggressore, significa parlare a partire dalla propria esperienza, travagliata per quanto possa essere, e testimoniare con forza che non ci hanno scippato la speranza della salvezza. Dunque, non ci arrendiamo, perché non siamo soli e non siamo senza risorse. Testimonianze simili a quelle del salmista, che parla a partire da un contesto di guerre, le abbiamo ascoltate dalla bocca di persone ammalate, anche gravemente ammalate. Le abbiamo ascoltate dalla bocca di persone con gravi problemi economici o dovuti a rapporti familiari e situazioni familiari non sane. Chi ha nel Signore il suo rifugio e il suo scudo non si è fatto scippare la speranza.
Con la sua dichiarazione – testimonianza, il Salmista e molte altre persone credenti oggi ci aiutano a gettare lo sguardo verso il passato e a riconoscere Dio come il nostro rifugio e il nostro scudo, tanto che siamo ancora qui, sopravvissuti alle calamità e ai pericoli. Ma la speranza nella parola del Signore ci fa guardare avanti con fiducia. Essa sarà ancora il nostro rifugio e il nostro scudo. Non ci lascerà mai soli.