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Bussate e vi sarà aperto

Un giorno una parola – commento a Matteo 7, 8

Signore, ti celebrerò perché mi hai risposto e sei stato la mia salvezza
(Salmo 118, 21)

Chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa
(Matteo 7, 8)

Chiedere, cercare e bussare: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto!”. Si chiede a qualcuno/a. Si bussa alla porta nella speranza che ci sia qualcuno all’altro lato. La risposta dipende sia dalla disponibilità di colui/colei che sta dall’altra parte sia dalla modalità con cui si chiede.

Gesù ci rassicura anche circa la certezza della risposta: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto”. Ciò significa che quando ci rivolgiamo a Dio, lui apre la porta del nostro cuore. “Signore, ti celebrerò perché mi hai risposto e sei stato la mia salvezza” (Salmo 118, 21).

È sorprendente, poi, scoprire come sia proprio lui a bussare alla porta del nostro cuore. “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui…” (Apocalisse 3, 20).

Egli non apre, non entra, non forza la porta, ma bussa e aspetta. Di fronte a questo atteggiamento di Gesù si evidenzia un rischio: il rischio di non udire la voce di Gesù perché lui non parla più forte degli altri, parla senza imporre silenzio agli altri, quindi le voci squillanti e contrarie potrebbero impedire di distinguere quella del Signore.

Disponiamoci dunque ad ascoltare la voce di Gesù e ad aprire a nostra volta a coloro che chiedono aiuto, ad operare ogni giorno per le necessità materiali e spirituali di tutti coloro che il Signore mette accanto a noi.

Sì, perché in fondo il Signore ci ricorda che “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti 20, 35).

Foto via Flickr | Licenza CC BY-SA 2.0