Riapre il Centro evangelico battista di Rocca di Papa
20 aprile 2015
Grande festa il 25 aprile. Il pastore Volpe: «la riapertura è un’occasione di gioia e di riflessione sul nostro essere chiesa in Italia»
“A Rocca per fare Centro” è il titolo della giornata di festa organizzata per sabato 25 aprile in occasione proprio della riapertura del Centro evangelico battista di Rocca di Papa, in provincia di Roma, rimasto chiuso per alcuni anni.
L'Ucebi, Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia, ha colto la sfida di rilanciare il progetto del Centro e ha fatto davvero “centro”, vincendo la scommessa di ristrutturazione senza gravare sulle casse delle chiese e senza nemmeno creare un progetto difficile da gestire nel futuro.
Il presidente Ucebi, il pastore Raffaele Volpe, ha seguito l'evolversi della situazione in tutti questi anni, dall'ipotesi di vendita alla scommessa di rilanciare il progetto, passando per la raccolta fondi che ha visto protagoniste le chiese locali, fino alla partecipazione anche dell'8 per mille delle Chiese valdesi e metodiste.
«Verso questo centro – ha spiegato Raffaele Volpe – c'è un legame sentimentale, affettivo. Molte persone delle nostre chiese lo hanno frequentato da giovani e hanno volentieri donato qualche euro per la ristrutturazione prevista. La raccolta fondi è stata impegnativa: sono state visitate le chiese, contattate singolarmente le persone e coinvolte tutte le comunità, ma ha avuto una risposta forte ed emozionante. Dal 2008 il Centro Rocca di Papa non era più attivo, aveva bisogno di importanti interventi strutturali. Al momento della chiusura ci siamo trovati di fronte ad una serie di ipotesi: una era la cessione dell'immobile, un'altra era un'investimento di 1 milione di euro. Abbiamo scelto una terza via, più moderata, ma che è risultata vincente: ora abbiamo una struttura funzionale, e abbiamo dimostrato che non è necessario stravolgere le cose per renderle fruibili, basta avere un principio di realtà molto radicato e un po' di fantasia in prospettiva, per riuscire a procedere nella via giusta, anche a piccoli passi».
Con la raccolta fondi è stata raggiunta la quota di 70mila euro che, aggiunti alla somma richiesta tramite un progetto dell'8 per mille delle Chiese valdesi e metodiste, ha permesso di ottenere la cifra necessaria per ultimare i lavori principali: riparare il tetto, sistemare le stanze, creare i bagni interni e rifare l'impianto elettrico.
Per la gestione del Centro si è costituito un comitato di gestione, formato da membri scelti da comitato dell'Unione e altri dal Movimento Femminile (dalla cui volontà nacque la struttura alcuni decenni fa). Presidente del comitato di gestione è la pastora battista Antonella Scuderi, a cui abbiamo chiesto quali prospettive future si aprono per il Centro.
«Il desiderio più grande è vedere il Centro vivo come un tempo, soprattutto grazie alle attività per i bambini e ragazzi. Già da quest'anno ci saranno campi per giovani nei mesi di giugno e luglio e alcune comunità o gruppi hanno prenotato dei weekend per incontri. Nel futuro speriamo di poter accogliere anche privati e persone dall'estero, ma per ora non ci sbilanciamo nel prendere troppe iniziative che non riusciremmo a portare avanti. Questa è un'istituzione che deve servire all'educazione, allo svago dei ragazzi e delle ragazze, come è sempre stato e continueremo a coinvolgere le chiese del Lazio e del Napoletano che ci hanno supportato in questi anni di lavori».
Il sostegno dell'8 per mille delle Chiese valdesi e metodiste è stato essenziale non solo dal punto di vista economico: è stata una dimostrazione ulteriore di come il patrimonio delle strutture delle nostre Chiese sia e debba essere sempre più condiviso.
«Spero che Rocca di Papa possa essere di stimolo anche per ragionare il nostro essere chiesa in Italia – conclude il pastore Volpe – che sia da esempio per le nostre piccole chiese, che a volte vogliono chiudere o si indebitano nel creare progetti enormi. La nostra guida è stata un forte principio di realtà, unito ad un po' di fantasia, che ci ha permesso di riprendere le redini di qualcosa che sembrava perso. Senza dimenticare la riconoscenza per chi questo centro l'ha costruito, pensato e vi ha investito risorse».
Per visionare il programma completo della giornata di festa del 25 aprile, visitate il sito www.ucebi.it.