Morire di lavoro. In tre mesi, 264 i decessi
16 giugno 2023
I morti sul lavoro sono in aumento: +3,7% (dal marzo 2022 al marzo 2023), denuncia l’Inail. Sei, le vittime nelle ultime 24 ore
«Nei primi quattro mesi dell’anno i morti sul lavoro sono già 264», ricorda l’agenzia Ansa, «equivalenti a 66 ogni 30 giorni e più di 16 a settimana: sono i dati resi noti dal Centro Studi della Cub e definiti “fortemente in difetto” a causa della impossibilità nell’immediato di calcolare chi decede dopo per infortunio».
Nel 2023 le denunce d’infortunio sul lavoro presentate all’Istituto Inail (entro il mese di marzo) sono state 144.586 (-25,5% rispetto al marzo 2022), 196 delle quali con esito mortale (+3,7%). In aumento, le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 18.164 (+25,1%)
Nella sezione «Open data» del sito Inail, sono disponibili i dati analitici delle denunce d’infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di marzo.
Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del «modello di lettura» con i confronti «di mese» (marzo 2022 vs marzo 2023) e «di periodo» (gennaio-marzo 2022 vs gennaio-marzo 2023).
«Gli open data pubblicati – ricorda l’Inail –, sono provvisori, e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2023, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario, relativo a ogni denuncia» […].
«Ciò premesso – si legge ancora –, nel primo trimestre di quest’anno si registra, rispetto all’analogo periodo del 2022, una decisa riduzione delle denunce di infortunio in complesso (dovuta quasi esclusivamente al notevole minor peso dei casi di contagio da Covid-19), un aumento di quelle mortali (salgono gli infortuni “tradizionali”) e una crescita delle malattie professionali».
Sei, le vittime nelle ultime 24 ore. «Nel catanese – scrive Tgcom24 – un operaio è precipitato da un solaio. Mentre a Brescia un lavoratore è caduto da un traliccio dellʼalta tensione. Nel Veronese, morto un operaio in un cantiere stradale. Mentre a Gioia del Colle, padre e figlio, sono caduti in una cisterna contenente vino. Nel Casertano un operaio trentottenne è precipitato da un capannone».