Corridoi umanitari in udienza da papa Francesco
15 marzo 2023
Sabato 18 marzo il pontefice riceverà in udienza un gruppo di profughi e rifugiati arrivati in Italia e in Europa grazie ai corridoi umanitari realizzati da Federazione delle chiese evangeliche, Tavola valdese, Comunità Sant'Egidio, Caritas Italiana e Cei
Sabato prossimo, 18 marzo, alle 11.30, papa Francesco riceverà in udienza i profughi e i rifugiati venuti in Italia e in Europa grazie ai corridoi umanitari realizzati da Federazione delle chiese evangeliche (Fcei), Tavola valdese, Comunità Sant’Egidio, Caritas Italiana e Cei. Ne ha dato notizia ieri pomeriggio l’agenzia Ansa, ripresa oggi anche dal quotidiano Avvenire.
Si tratta del primo evento pubblico del papa con i migranti dopo la tragedia di Cutro. L’aula Paolo VI sarà riempita da famiglie provenienti da Paesi quali Siria, Iraq, Afghanistan, Somalia, Sud Sudan, Nigeria, Congo RDC e Libia. Dal febbraio 2016 ad oggi sono arrivate con questo modello oltre seimila persone in Europa, di cui più di cinquemila in Italia.
Oltre alle realtà promotrici dei corridoi umanitari saranno presenti anche associazioni, diocesi, parrocchie, comunità e famiglie che accolgono i rifugiati, tra cui la Diaconia valdese, la Comunità Papa Giovanni XXIII, l’Arci e altri. Nel corso dell’udienza, che terminerà con un discorso di papa Francesco, si ascolteranno alcune testimonianze di rifugiati, oltre che di italiani che si sono impegnati nell’accoglienza.
Per la Fcei sarà presente il presidente Daniele Garrone.
Per quanto riguarda le chiese protestanti, i corridoi umanitari sono un progetto finanziato in larga parte dall’Otto per mille valdese, realizzati da Fcei, Tavola Valdese e, per la parte relativa all’accoglienza dei beneficiari, con la Diaconia valdese.