L’amore nell’agire cristiano
17 ottobre 2022
Un giorno una parola – commento a II Giovanni 1, 6
Non concupire la moglie del tuo prossimo
Deuteronomio 5, 21
In questo è l’amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti
II Giovanni 1, 6
Nel Vangelo di Giovanni, Gesù annuncia una novità: “il Comandamento nuovo”, basato sull’amore (quello con la A maiuscola), quello che vuole «che ci amiamo gli uni gli altri». L’amore, come riaffermato anche nelle lettere di Giovanni, è posto come fondamento nella prassi cristiana (come singoli e come chiesa), realizzandosi come essenza del nostro agire e eliminando ogni atteggiamento di facciata.
Di conseguenza, il cristiano e la comunità devono vivere il Cristo, Via Verità e Vita.
Gesù-Via si propone come itinerario verso l’Eterno, verso il Dio della Verità, una verità assoluta che nessun uomo può affermare di detenere perché Cristo e la Verità sono la stessa cosa.
Come guida in questo cammino di verità e testimonianza abbiamo lo Spirito.
Cristo, Parola fatta carne, ci indica un percorso che lo Spirito ci abilita ad affrontare nonostante i nostri limiti umani.
Cristo e Spirito seppur distinti, sono uno col Padre, ovvero sono uno e sappiamo che Dio è amore (Giovanni 1, 4-8). È Amore che si dona e ci spinge a donare e non a sottrarre; Amore che perdona e spinge a perdonare; è Amore che accoglie e non discrimina; è Amore che crea la vita e non la distrugge. Ecco il superamento della legge: chi ama non ruba, non ammazza, non scarta, non si vendica ecc.
Chi ama supera la morte (che è conseguenza del peccato) e si apre ad un nuovo cammino nella Verità, un cammino che porta al Padre, al Padre d’Amore.