Lasciarsi avvicinare dalla bontà del Signore
14 luglio 2022
Un giorno una parola – commento a Salmo 145, 9
Il Signore è buono verso tutti, pieno di compassioni per tutte le sue opere
Salmo 145, 9
Egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti
Matteo 5, 45
Se ci ricordassimo ogni giorno che il Signore è buono, forse diminuirebbe in noi l’ardire di lamentarci per ogni cosa. Se ci ricordassimo che il Signore è pieno di compassioni e che soffre e gioisce con la sofferenza e la gioia di ogni sua creatura, forse ci sentiremmo meno vittime nel dolore e meno eroi nella gioia.
La Presenza di Dio accanto a noi è discreta e nello stesso tempo travolgente, capace di ascoltare nel silenzio e di urlare più forte di qualsiasi voce forte di questo mondo.
Accogliere la Presenza di Dio significa accettare cha la sua bontà venga a far parte della nostra vita così come della vita di qualunque altro essere umano. Significa accettare che il mio diritto non è più grande di quello degli altri, che le mie necessità non hanno la priorità, ma sono alla pari con quelle di ogni altro uomo e donna.
Lasciarsi avvicinare dalla bontà del Signore significa camminare accanto a tutti coloro che incontriamo sulla nostra strada con lo stesso passo di fratello e sorella, con lo stesso ritmo che fa battere il cuore, con le stesse ansie e le stesse gioie, perché il Signore è buono verso tutti, perché tutti siamo suoi figli e figlie. Il suo amore non è esclusivo e tantomeno escludente. Il suo amore è Presenza totale e totalizzante. Ai suoi occhi ognuno ed ognuna di noi è un’opera perfetta verso la quale il Signore si china pronto ad asciugare le lacrime, a sanare le ferite, a sopportare i pesi insopportabili, ad ascoltare dubbi, paure, solitudini, a donare pace e serenità. Sì davvero il Signore è buono verso tutti, pieno di compassioni per tutte le sue opere. Amen!