Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Senza la croce non c’è resurrezione

Un giorno una parola – commento a Giovanni 12, 24

Egli sarà grande fino all’estremità della terra
Michea 5, 3

Gesù dice: «Se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto» 
Giovanni 12, 24

In queste giornate stiamo preparandoci a ricordare la passione di Gesù, il momento in cui il Figlio di Dio dovrà andare incontro ad una profonda sofferenza fisica e spirituale: sarà flagellato, schernito, torturato, ucciso in modo atroce, e dovrà anche subire l’abbandono di tutti. A parte alcune donne, le folle che lo avevano seguito non solo si sono disperse, ma hanno anzi urlato che venga messo a morte. Le stesse persone, che pochi giorni prima, al suo ingresso a Gerusalemme, lo avevano osannato, ora lo hanno condannato. Perfino i suoi più cari amici, coloro che per tre anni lo avevano seguito e avevano condiviso tutto con Lui, dopo l’arresto fuggiranno altrove, nascosti per salvare la propria vita, arrivando a rinnegarlo. Gesù conosce tutto questo e probabilmente ne è anche spaventato, proprio perché è totalmente uomo, ma accoglie e accetta il percorso che è scritto per Lui. La Sua morte produrrà la nostra Vita ed è solo questo che conta. La glorificazione del Signore passa attraverso la Sua crocifissione. Senza la croce non ci sarebbe stata la resurrezione. 

Quanto è difficile per noi prendere sul serio questa affermazione! Facciamo fatica a credere nella resurrezione, ma ancora di più ad accogliere la necessità della croce. Prima di interrogarci sulla vita eterna dobbiamo quindi elaborare nei nostri cuori e nelle nostre menti che Dio ha scelto, per sé, di percorrere questa strada, dolorosa e difficile, nella quale ha incontrato sofferenza e abbandono.

Quanto spesso vorremmo dimenticare questo aspetto! Ma non dobbiamo avere paura e insieme a Gesù possiamo dire: «Ora l’animo mio è turbato; e che dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma è per questo che sono venuto incontro a quest’ora. Padre, glorifica il tuo nome!» (Giovanni 12, 27-28). 

Padre glorifica il Tuo nome anche se non capiamo, anche se non accettiamo, anche se siamo quella povera cosa che tu conosci. Amen!

Interesse geografico: