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Saluzzo: credere nella libertà e libertà di credere

Due eventi nella cittadina del marchesato in vista del VXII febbraio, organizzati dalla chiesa valdese di Pinerolo

Sono tanti gli appuntamenti che si stanno organizzando per la data del 17 febbraio, che ricorda la firma delle "Lettere Patenti", nel 1848, da parte di Carlo Alberto di Savoia, Re di Piemonte e Sardegna. Il documento accordò libertà civili e politiche a cittadini che fino a quel momento erano discriminati.

La chiesa valdese di Pinerolo propone di ricordare la data del XVII febbraio anche nella città di Saluzzo (Cn), con alcuni appuntamenti ecumenici che coinvolgeranno la popolazione, le istituzioni e la chiesa cattolica.

Saluzzo non è stata scelta a caso: fu infatti punto di partenza dei valdesi per l’esilio che li portò a Ginevra, in Svizzera e luogo di reclusione e morte per molti valdesi, nel carcere della Castiglia.

Gianni Genre, pastore della chiesa valdese di Pinerolo ricorda: «Saluzzo rammenta tempi passati molto dolorosi e complicati. La Castiglia fu utilizzata per raccogliere e liquidare, dopo la revoca dell’editto di Nantes, la popolazione valdese di questo territorio. In pochi mesi, dalla primavera del 1686 all’inizio del 1687, morirono migliaia di prigionieri valdesi in quel carcere.  Un falò ai piedi di quel luogo sarà quindi particolarmente significativo, e il pensiero non può non correre alle persone che sono morte in quei tempi in condizioni veramente disumane».

La declinazione che si vuole dare alla memoria storica è però quella di nuovi percorsi comuni, attenti ed ecumenici, nei confronti della libertà. Un’occasione, come ha ricordato anche il vescovo di Saluzzo monsignor Cristiano Bodo, «per sottolineare al mondo di oggi e ai giovani l'invito ad essere artefici di quella civiltà cristiana dove ognuno abbia la possibilità e la libertà di vivere la propria religiosità, aprendosi sempre ad un’attenta riflessione su ciò che ci unisce, anziché su ciò che ci divide».

La proposta di organizzare un momento di ricordo a Saluzzo del 17 febbraio è stata accolta e incoraggiata, come spiega ancora Genre. «Siamo stati positivamente sorpresi dalla disponibilità dell’amministrazione comunale di Saluzzo e anche della Commissione Ecumenica della Diocesi, che hanno apprezzato la proposta di riflettere intorno alla libertà. Elementi che ci parlano di quanto sia cambiata l’atmosfera e quale sia l’attenzione che si ha nei confronti della nostra piccola minoranza. Segnali importanti nel nostro tempo, in cui tendiamo a rinchiuderci tutti nei nostri piccoli perimetri conosciuti».

Martedì 15 febbraio alle 21 nell'ambito della rassegna culturale «Trame di Quartiere» è previsto l'incontro «Credere nella Libertà», a cui parteciperanno il pastore Gianni Genre, monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione per l’Ecumenismo e il Dialogo della CEI, e Paolo Allemano, già sindaco di Saluzzo. L'appuntamento alla Sala tematica del Quartiere (piazza Montebello, 1). Ingresso libero con green pass rafforzato.

Mercoledì 16 sarà poi allestito un grande e simbolico falò alle 20,45 in piazza Castello. Interverrà la moderatora della Tavola Valdese Alessandra Trotta, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni ed il vescovo di Saluzzo monsignor Cristiano Bodo. Nella zona vigerà il divieto di sosta, i partecipanti sono invitati a raggiungere il sito a piedi. Sarà necessario indossare sempre la mascherina e mantenere il distanziamento. 

 

Foto: il carcere. della Castiglia, di Geobia - Opera propria, CC BY-SA 3.0

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