Silenzio e cuore aperto
16 marzo 2015
Un giorno una parola – commento a Geremia 7, 23
Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo
(Geremia 7, 23)
Gesù disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui»
(Giovanni 14, 23)
Cosa vuol dire ascoltare? Non vuol dire semplicemente udire. Si può udire un chiacchiericcio in treno, e intanto pensare ad altro; si possono fare i lavori domestici, e intanto avere la tv come sottofondo… Ascoltare è fermarsi: la voce del Signore è profonda. E parla al profondo. Parla nel silenzio dell’interiorità, e solo così, con l’animo sgombro da altri pensieri, col cuore aperto ai sentimenti, con la mente in grado di accogliere nuove sollecitazioni, potremo intravedere la strada da fare, il cammino da percorrere per sperare di essere popolo del Signore.