Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Dio è colui che ci consola nelle afflizioni

Un giorno una parola – commento a II Corinzi 1, 3-4

Dio innalza quelli che erano abbassati e pone in salvo gli afflitti, in luogo elevato.
Giobbe 5, 11

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione
II Corinzi 1, 3-4

Il nostro Dio è il Padre del nostro Signore Gesù Cristo. Egli è, naturalmente, il medesimo Dio che si è rivelato nella storia di Israele: il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Il Dio con il quale ha tentato di confrontarsi Giobbe.

Quello stesso Dio si è rivelato pienamente e definitivamente in Gesù, Egli è il Padre di Gesù, si identifica con Lui, con la sua persona e la sua azione. Ciò che egli aveva già mostrato per Israele diventa realtà per tutti quelli che vengono a lui per mezzo di Gesù Cristo, nel quale si mostra come il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione.

La misericordia è nella natura stessa di Dio, usare misericordia significa, per Dio, corrispondere a se stesso, per questo Egli si compiace di usare misericordia ed è per questo che il credente trae da Dio ogni consolazione.

Questa è un’affermazione molto importante: ci dice, infatti, in modo implicito ma non per questo poco chiaro, che essere cristiani non è facile.

La nostra salvezza è per grazia, è gratis, non ci costa nulla. Non perché non valga niente, anzi, essa è preziosissima, è costata il sangue di Gesù Cristo. È gratuita perché Dio ha deciso di donarcela, ed è un dono di incalcolabile, infinito valore. Essere salvati, però, non significa essere risparmiati dalle sofferenze o dalle difficoltà della vita. 

Se Dio è colui che ci consola nelle afflizioni ciò significa che le afflizioni non sono escluse dalla nostra vita!

Chi racconta la fede cristiana come qualcosa che ti libera dalle afflizioni, che ti evita le sofferenze, mente.

Il cristiano soffre le afflizioni come tutti gli altri, anzi, talvolta le afflizioni sono conseguenza della stessa fede; però, in ogni afflizione egli è consolato dal Dio di ogni misericordia. Inoltre, la forza della consolazione ci dona la capacità e l’opportunità di essere anche noi strumento di consolazione per quelli che soffrono e di dar loro lo stesso aiuto e lo stesso conforto che Dio ha dato a noi, al punto che Dio stesso, attraverso di noi, fa giungere la sua consolazione. 

In Dio diventiamo gli uni benedizioni per le altre.

Interesse geografico: