Aids, parliamone
02 dicembre 2020
Un podcast radiofonico dedicato al tema dell’Hiv in tempo di pandemia è disponibile sul sito del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec)
Un podcast radiofonico dedicato al tema dell’Hiv in tempo di pandemia è disponibile sul sito del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec). Moderato da Nyambura J. Njoroge, coordinatore delle Iniziative ecumeniche per l’Hiv e l’Aids e dell’advocacy del Cec; da Shannon Hader, vice direttore esecutivo del Programma presso Unaids, e dal pastore Phumzile Mabizela, direttore esecutivo della Rete Internazionale dei Leader Religiosi colpiti o che vivono con persone che hanno contratto l’Hiv (o la malattia da questo derivante, l’Aids).
L’incontro è ora disponibile (udibile) sotto forma di podcast radiofonico
La discussione si sofferma in particolar modo su quali possano essere le risposte che le chiese e la società possono dare oggi per fronteggiare la crisi (sociale, sanitaria, economica) riscontrabile nel mondo e derivante dalla recente pandemia di Covid-19 e quanto, questa crisi richieda oggi maggiori attenzioni al tema dei diritti umani.
I relatori, dunque, offrono una panoramica di dati utili e forniscono informazioni prodotte dall’Unaids (il programma delle nazioni Unite per l’Aids/Hiv) che certamente «aiuteranno a informare le chiese su come rispondere in modo più efficace alle persone che convivono con l’Hiv, durante l’attuale pandemia».
Tra le domande alle quali si cerca di dare delle risposte: i governi mondiali come possono proteggere i diritti umani delle persone che convivono con l’Hiv (e in particolar modo quelli di donne e le ragazze) che durante i blocchi imposti dal Covid-19 sono sempre più a rischio per via delle infezioni da questo derivanti? Come possono soprattutto le donne e le ragazze essere parte attiva di questa risposta e contribuire a guidarla?
Con i servizi di prevenzione ospedaliera dedicati all’Hiv oggi in molti casi sospesi o chiusi a causa della pandemia, il tema è più che mai attuale.
Gli ascoltatori potranno raccogliere importanti informazioni su come e quanto le comunità religiose possono diventare oggi vere protagoniste, mettendosi a servizio delle persone più vulnerabili colpite da un virus oggi troppo spesso dimenticato.
Tra le proposte: fornire ai giovani spazi sicuri per il dialogo; diffondere informazioni accurate sull’Hiv e intervenire in modo diretto a protezione della salute delle persone; infine, combattere lo stigma e favorire la resilienza. Alla base dell’intera discussione c’è la connessione tra la salute e i diritti e la dignità umana.