«Mai nulla ci mancherà»
di Redazione
19 ottobre 2020
Il Ministero Musicale dell’Ucebi presenta un medley di 4 inni di tradizioni e culture diverse progettato nel periodo di lockdown
Il Ministero Musicale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) presenta «Mai nulla ci mancherà - Medley di canti cristiani», un medley di 4 inni di tradizioni e culture diverse (Quale amico in Cristo abbiamo; Perché Egli vive; In Cristo solo; Salmo 34), che è stato progettato nel periodo di lockdown imposto dal Governo per contrastare la diffusione del Covid-19.
Il video viene diffuso senza scopo di lucro; per alcune melodie originali, appartenenti all’innologia internazionale, non è stato possibile risalire agli eventuali aventi diritto e può contenere materiale non autorizzato.
Hanno partecipato al progetto complessivamente 36 fratelli e sorelle di diverse chiese battiste sparse sul territorio, che con arrangiamenti inediti, strumenti (piano, violino, viola, batteria, chitarra, basso e batteria), voci, mixaggio audio e montaggio video, hanno realizzato il lavoro. Le chiese coinvolte sono state quelle di: Pordenone, Lugano, Rivoli (TO), La Spezia, Genova, Chiavari (GE), Civitanova Marche, Firenze, Grosseto, Roma-Garbatella, Ariccia (RM), Napoli-via Foria, Arzano (NA), Conversano (BA), Gravina (BA), Catania-Librino, Lentini (SR).
«Con la musica e il canto – scrive il Ministero musicale nella didascalia riportata su Youtube – desideriamo testimoniare la nostra fede in Cristo, amico fedele, che nella sua Parola promette di rimanere accanto a noi in ogni circostanza della nostra vita».
In una lettera inviata ai pastori e alle pastore battiste dal ministro Carlo Lella, responsabile del Ministero Musicale, si legge: «Questo video è stato pensato per essere condiviso proprio questo autunno, annunciato da più parti “critico” per quanto riguarda la prevedibile ripresa dei numeri di contagi da Coronavirus. Speravamo che così non fosse, ma prendiamo atto di essere ancora nel pieno della pandemia. L’idea è di condividere il Medley nel culto di domenica 25 ottobre come segno dell’impegno di testimonianza che, nonostante la pandemia e i momenti dolorosi, vogliamo portare avanti accompagnati e accompagnate dalla Parola di Dio che continua a guidarci e a sostenerci ogni giorno».
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