Dio ci vuole liberi
27 agosto 2020
Un giorno una parola – commento a Giosuè 24, 17
Il Signore è il nostro Dio e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiamo fatto
Giosuè 24, 17
Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente
Matteo 28, 20
Non vi è esperienza che la Scrittura prima e la tradizione poi abbiano compreso in analogia con la vita di fede più del viaggio. Il credente, straniero e pellegrino, attraversa il mondo come un viaggiatore dell’antichità, tra pericoli e false piste, in compagnia di buoni amici e falsi amici, in salute e in malattia. La più celebre opera letteraria sul tema è senza dubbio «The Pilgrim’s Progress» del pastore battista John Bunyan, tradotto in italiano con il titolo «Il pellegrinaggio del cristiano» o «Il viaggio del pellegrino».
Due considerazioni su che cos’era un viaggio, finché questa parola è stata significativa per comprendere la vita cristiana. In primo luogo, il viaggio era possibile soltanto a persone libere. Dalla schiavitù antica alla servitù della gleba una consistente parte della popolazione non aveva il diritto e la libertà di viaggiare. Poteva essere trasferita per volere del padrone, ma in questo caso non era un viaggio, un percorrere liberamente un mondo che sbalordiva come un giardino, avendo come meta un mondo migliore. A volte l’inizio di un viaggio era dettato da necessità di sopravvivenza. In questo caso il profugo partiva dalla servitù per giungere alla libertà. Per viaggiare bisognava essere liberi, liberati, chiamati a libertà.
Secondo: fino a un secolo e mezzo fa, quando strade e ferrovie si diffusero almeno sul nostro continente, viaggiare era pericoloso. La preghiera e la benedizione dei genitori sui figli partenti non era affatto una formalità: banditi, dogane e frontiere (spesso gestite da grassatori in uniforme), imbroglioni… viaggiare e arrivare alla meta era compreso come prova dell’intervento divino in favore del viaggiatore.
Dio ci vuole liberi e ci difende dal pericolo. Ci chiama a vivere profondamente tutta la libertà che abbiamo ricevuto e che ci è promessa e ci offre la sua protezione. È bello vivere cercandolo e seguendolo senza farsi bloccare.