Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Siamo figli e figlie di Dio

Un giorno una parola – commento a Galati 3, 26

«Ti feci un giuramento, entrai in un patto con te», dice il Signore, Dio, «e tu fosti mia»
Ezechiele 16, 8

Siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù
Galati 3, 26

Tutti voi siete figli di Dio: un’espressione a cui ci siamo così tanto abituati che rischiamo continuamente di svuotarla del suo significato. Eppure, questo dono divino non dovrebbe essere preso con leggerezza, così come molti di noi non scherzano quando si tratta dei loro figli/e. Oggi più che mai. In questo tempo di stress e insicurezza ritroviamo il senso della parola figlio/figlia. Quanti di noi sono stati presi dal panico sapendo i loro figli o figlie lontano da casa all’inizio della pandemia? Quanti di noi hanno rischiato o sarebbero stati disposti a rischiare il contagio, e anche la vita, pur di rivedere ancora una volta la sua prole? Quanti figli e figlie hanno perso i loro genitori vittime del Covid-19 senza neanché poterli salutare? Quanti genitori  hanno tremato o tremano per la vita dei loro figli o figlie in terapia intensiva o perché sono esposti al contagio per via del loro lavoro? Questa tragedia provocata dalla pandemia virale ci aiuta a dare il giusto peso e valore ai legami di sangue e affettivi. All’essere genitore, figlio/a e una famiglia in Cristo.

Cari e care, Dio oggi ci ricorda che siamo i suoi figli e le sue figlie perché crediamo nel suo Figlio unigenito Cristo Gesù. Anche Dio ha rischiato la vita di Gesù – per noi – mandandolo qui, nel nostro mondo. Un figlio che muore in agonia crocifisso sul Golgotha. La Parola incarnata muore vittima della natura umana violenta e del suo fondamentalismo religioso. Tuttavia, come preannunciato ai discepoli, risorge il terzo giorno dalla sua crocifissione. Il Cristo risorto esce dal sepolcro e offre all’umanità la possibilità di vivere una nuova vita da figli e figlie di Dio. Eredi del Padre per la Sua grazia. Una nuova vita in Cristo libera dai legami empi di questo mondo e vissuta nello Spirito vivificante di Dio. Una vita salvata che viene trasformata e riempita dallo Spirito dell’amore divino.

Interesse geografico: