La fedeltà di Dio mostrata in Cristo
08 gennaio 2020
Un giorno una parola – commento a Ebrei 10, 23
La tua benevolenza, o Signore, sia sopra di noi, poiché abbiamo sperato in te
Salmo 33, 22
Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse
Ebrei 10, 23
Da un lato, il versetto che ci viene proposto dal Lezionario Un giorno una parola, tratto dall’epistola agli Ebrei, potrebbe leggersi come una affermazione, ossia che i credenti mantengono una ferma confessione della propria speranza senza vacillare, fondandosi sul carattere di Dio. Dio si è mostrato fedele, anche davanti alle nostre infedeltà, per cui, se le promesse di salvezza le ha fatte lo stesso Dio, che fece le promesse ad Abramo, Sara e a tutto il popolo santo, rimanendo fedele alla sua parola, possiamo essere certi che Dio terrà fede anche alle promesse che ci ha fatto in Cristo. Dio si è anche mostrato stabile nei suoi propositi, non è stato una banderuola come invece sono stati quasi tutti quelli che avrebbero dovuto confidare il Lui.
Però, queste parole devono essere lette come una esortazione, ossia che i credenti sono chiamati a mantenere la confessione della propria speranza ferma e senza tentennamenti, perché il Dio fedele, merita un popolo fedele, e perché le sue promesse includono anche alcune esclusioni, non vorremmo che il ritorno del Signore, da giorno di celebrazione, si tramutasse in un giorno di giudizio.
Queste due letture sono possibili perché Gesù Cristo ha portato il compimento, il perfezionamento, della salvezza «una volta per sempre», ma noi siamo ancora su «quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi»; abbiamo una «libertà di entrare», per cui dobbiamo rispondere all’appello: «avviciniamoci»!
A noi dunque non rimane altro che mantenere ferma, senza ondeggiamenti, fedelmente «la confessione della nostra speranza», che non è solo mantenere ferma la dottrina, o l’identità confessionale, ma è il rimanere tenacemente aggrappati all’adorazione, alla preghiera, all’ascolto della parola di Cristo, alla comunione, e il tenersi stretti insieme per fare attenzione gli uni agli altri, per sostenerci, per incoraggiarci. Ci riusciremo? Certo! Perché la fedeltà che salva non è la nostra, ma quella di Dio mostrata in Cristo.