Incendiata finestra della Casa Valdese di Vittoria (Rg)
21 ottobre 2019
Ignoti al momento autori e motivazioni. Le parole del direttore della Casa Melgazzi e del pastore valdese Sciotto
Venerdì 18 ottobre attorno alle ore 21 ignoti hanno lanciato benzina su una finestra esterna della Casa Valdese di Vittoria (Ragusa), nella centrale via Garibaldi, per poi provare ad appiccare il fuoco. I danni sono stati fortunatamente contenuti, limitati ad una tapparella bruciata e a una porzione di muro dell’edificio annerito.
La Casa Evangelica valdese di Vittoria ha oltre 80 anni di storia ed è stato a lungo una struttura rivolta agli anziani; in questi ultimi anni ha mutato campo di attività, concentrandosi sull’accoglienza delle persone migranti, data l’emergenza che ha fatto della Sicilia uno dei luoghi privilegiati di sbarco di chi tenta la drammatica attraversata del Mar Mediterraneo.
«All’interno c’erano circa venti persone, fra ospiti e operatori – racconta il direttore della Casa valdese Michele Melgazzi, raggiunto al telefono dalla collega di Radio Beckwith Evangelica Daniela Grill– e fortunatamente nessuno è stato coinvolto. La mattina successiva, una volta visionati i filmati delle telecamere di sicurezza ho chiamato i Carabinieri per denunciare l’accaduto». É stata dunque aperta un’inchiesta che al momento non ha portato all’identificazione degli autori. «Non conosciamo dunque ancora quali motivazioni vi siano dietro questo gesto – prosegue Melgazzi – se un messaggio intimidatorio o un atto vandalico compiuto da ragazzi. Prenderemo certamente una posizione chiara a riguardo non appena avremo più elementi in mano».
«Non sappiamo di che natura sia questo atto vandalico e speriamo che sia escluso l’odio razzista – conferma il pastore valdese Francesco Sciotto -. Non siamo in condizione al momento di escluderlo, e certo non sarebbe meno grave, visto che se dei ragazzini passano il tempo a lanciare molotov contro una casa di accoglienza vuol dire che non abbiamo offerto loro molto in questi anni. Detto questo, come Casa Valdese stiamo ricevendo tanta solidarietà e io colgo l’occasione per esprimere a mia volta, come pastore valdese di questo territorio, la solidarietà della chiesa valdese agli operatori e operatrici della casa che lavorano con grande impegno e anche agli immigrati che vi sono ospitati, alcuni dei quali malati in cura. Andiamo avanti senza lasciarci minimamente intimorire da questi episodi».
In un post sulla pagina Facebook della Casa Valdese si legge: «Hanno incendiato una finestra, e quel fuoco si è spento in un attimo. I pilastri della Casa Valdese però, i suoi valori, sono più saldi che mai e, come è scritto nel Vangelo, “Lux lucet in tenebris”, la luce risplenderà nelle tenebre».