Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Pralibro, rush finale

La kermesse libraria ricorda Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e sostiene la campagna: Noinonarchiviamo

Ultimo rush per Pralibro, l’interessante kermesse culturale (nata nel 2002 con l’idea iniziale di costruire una libreria nella sala valdese) che da anni porta a Prali, nota località montana dell’alta valle Germanasca (provincia di Torino), autori di libri, intellettuali, giornalisti nella bella cornice tempio valdese. 

«La manifestazione libraria si svolge tra luglio e agosto. Nel corso degli anni l’organizzazione di Pralibro oltre al Comune di Prali e la Comunità Valdese, ha visto avvicendarsi una varietà di soggetti e persone diverse, librerie, editori, istituzioni, aziende e negozianti locali e soprattutto un gran numero di volontari che in questi anni hanno fattivamente sostenuto e contribuito alla realizzazione di tutti gli eventi»ricorda Sara Platone, promotrice dell’iniziativa e responsabile della libreria Claudiana di Torino.

Questa sera, martedì 20 alle 18 a Prali il giallista torinese Massimo Tallone incontrerà il pubblico per parlare del suo ultimo libro «Non mi toccare»(edizioni Il Capricorno). Alle ore 20,30 la Società di Studi Valdesi presenterà in anteprima il film documentario: «Valdesi, una storia di fede e di libertà»di Paolo Salvetto Massimiliano Grivetti.

Mercoledì 21alle 18 Emanuele Piccardo presenta «Leonardo Ricci, Fare Comunità».

Giovedì 22 alle 10,30 la passeggiata ad Agape sulle orme di Leonardo Ricci con l’architetto Marco De Bettini e alcuni ex residenti. Alle 21Hell O’ Dante (Inferno XXVI). Ulisse e Diomede cattivi consiglieri. Di e con Saulo Lucci.

Venerdì 23 alle 18 il finale per non dimenticare Ilaria AlpiFrancesco Cavalli presenta: «La strada di Ilaria, Non tacere»(Milieu). Con l’autore interverrà il giornalista di Riforma, Gian Mario Gillio.

Una voce spezzata e sofferta apre l’edizione straordinaria del Tg3 del 20 marzo 1994. Il volto del giornalista Flavio Fusi anticipa lo strazio dell’annuncio: «Buonasera, edizione straordinaria per una notizia tragica che colpisce tutti noi della Rai, in particolar modo noi del Tg3. La nostra collega, una nostra amica, Ilaria Alpi è stata uccisa pochi minuti fa». La notizia in poco tempo si diffonde. Si susseguono telefonate, annunci sugli altri canali televisivi, le radio trasmettono l’evento. Gianni Minà è sul grande palco di Piazza San Giovanni dove migliaia di persone si son date appuntamento a Roma per il concerto in chiusura della campagna elettorale delle elezioni che segnano il passaggio fra la prima e la seconda Repubblica. La vicenda è intricata e dietro alla morte dei due giornalisti ci sono troppi misteri: occultamento di rifiuti tossici, traffico di armi, l’Italia in tutto ciò sembra esservi implicata. Per amore della verità i due colleghi della Rai muoiono assassinati in un agguato a Mogadiscio.

«La strada indica il cammino: è il luogo del cammino – dice a Riforma.it Francesco Cavalli –. La strada di Ilaria indica la direzione da prendere. Racconta che solo con il cammino si raggiunge non solo la meta, ma la verità. Passo dopo passo. La strada può occultare, ma non nascondere».

Una strada di 400 chilometri quella percorsa da Ilaria e Miram, che solca il deserto somalo; una strada dove apparentemente non c’era nulla: «Eppure Ilaria e Miran ci sono andati – prosegue Cavalli – con una intuizione in testa, per raccontare una verità. Arrivati alla meta, il respiro della verità è stato però interrotto da una mano armata. Ma chi ha armato e ordinato quell’assassinio non sapeva, non poteva immaginare che quel soffio, quel respiro di verità, continua a vivere anche oggi. Nonostante tutto». 

Tra gli autori e gli intellettuali passati a Pralibro in questi anni: Michela Murgia, Roberto Saviano, Nando Dalla Chiesa, Gian Carlo Caselli, Luigi Ciotti a Ignazio Marino, Gustavo Zagrebelsky: «Pralibro – ricorda ancora Sara Platone – ha sempre riservato una particolare attenzione alle ragazze ai ragazzi più giovani, per questo motivo abbiamo sempre organizzato numerose iniziative per coinvolgere bambine e bambini di ogni età, e lo abbiamo fatto grazie agli stimoli offerti da scrittori e animatori. Anche quest’anno siamo soddisfatti per questa edizione 2019».

Tags:

Interesse geografico: