Vincere il male con il bene
02 luglio 2019
Un giorno una parola – commento a Romani 12, 21
Non inclinare il mio cuore ad alcuna cosa malvagia
Salmo 141, 4
Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene
Romani 12, 21
Come in una partita di basket, non esiste il pareggio. O si perde, o si vince. La scelta dell’arma è decisiva in questo confronto. Se si risponde al male con il male, chiunque vinca, fa vincere il male. Così, non è un confronto tra il bene e il male, ma tra due mali apparentemente o superficialmente diversi. Se ci si oppone al male con il bene, si vince e vince il bene. Solo l’amore verso il nemico fa perdere l’odio. La nostra libertà cristiana, libertà che è il fondamento dell’etica, è soltanto libertà di fare la scelta giusta, cioè libertà di combattere il male con le armi del bene. Sì, con le armi, con strumenti che colpiscono il male alla radice.
Dio ha vinto il male con la giustizia e con la misericordia, Dio ha sconfitto il male con la resurrezione di Cristo. In Cristo possiamo vincere il male, possiamo essere liberi dal ricambiare il male ed essere ancora più liberi di ricambiare con il bene. E questo non fa notizia nel mondo e nemmeno nelle chiese. Questo viene fatto senza strombazzamenti, con una parola, con un gesto, con uno sguardo di giustizia, di misericordia, di verità. Questo viene fatto cogliendo al volo un’inaspettata occasione di riconciliazione come opportunità unica. Queste sono le sole armi che spezzano la catena del male. E sono armi efficaci e temibili. Tanto efficaci e terribili che sono più temute del male. Durante la prima guerra mondiale, sul fronte occidentale, durante la festa di Natale del 1914 i soldati dei due schieramenti interruppero spontaneamente le operazioni, si incontrarono nella terra di nessuno scambiandosi piccoli regali e cantando inni di Natale. Gli stati maggiori schiumarono di rabbia, ma il segno della pace era stato scambiato nel cuore della guerra, senza che nessuno lo potesse impedire.
Immagine: Copertina del Daily Mirror riportante la notizia della tregua tra soldati britannici e tedeschi durante il Natale 1914