La Kek incontra il Ministro Gentiloni: più attenzione all’occupazione giovanile
22 dicembre 2014
Si è parlato anche delle difficili condizioni delle minoranze religiose in Italia
Nel giorni di chiusura della presidenza italiana del semestre europeo, il neo Ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha incontrato una delegazione della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea (Comece) e della Conferenza delle chiese europee (Kek). I delegati presenti all’incontro hanno fatto pressione perché vengano attuate azioni concrete a favore dell’occupazione giovanile e della libertà di religione e di credo. Sono state presentate al Ministro le notevoli complessità associate al lavoro per le fasce più giovani. Profondo sconcerto è stato quindi espresso per il trattamento subito dai migranti che attraverso il Mediterraneo giungono sulle nostre sponde. In chiusura si è voluta richiamare l’attenzione del Ministro Gentiloni sulle difficoltà incontrate dalle minoranze religiose in Italia, i cui membri spesso sono gli stessi migranti. Lo stesso titolare della Farnesina ha assicurato la delegazione che i temi proposti verranno comunicati alla nuova presidenza del primo semestre 2015, guidato dalla Lettonia.
La delegazione era composta fra gli altri dal vescovo Gianni Ambrosio della diocesi di Piacenza-Bobbio, vice presidente del Comece, dal pastore Luca Baratto della Federazione chiese evangeliche in Italia (Fcei), da padre Patrick Daly, segretario generale del Comece, dal pastore Guy Liagre, segretario generale della Kek.