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L’Assemblea generale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) si svolgerà a Montesilvano (Pe) dall’1 al 4 novembre prossimi. Il versetto biblico che accompagnerà i lavori assembleari è tratto dalla Seconda lettera di Paolo ai Corinzi: “La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza” (2 Corinzi 12:9).

I partecipanti affronteranno quattro giorni di lavori assembleari a partire dalla Relazione del comitato esecutivo che indica come obiettivo quello di «entrare nel cuore dell’Evangelo attraverso un piccolo “viaggio” nella vita comune delle chiese che, come quella di Corinto, sono attraversate da una condizione di tristezza a una condizione di gioia, nella quale la debolezza diventa il luogo della potenza di Dio».

Tanti i temi che animeranno il dibattito dell’incontro battista, tutti rivolti alla riflessione sul «nostro tempo»: disuguaglianza e povertà, razzismo in Italia, diritti civili e diritti umani.

Le serate saranno dedicate alla discussione di argomenti di attualità e di interesse per il mondo battista.

Il dottor Luciano Griso presenterà Medical Hope, progetto che fa parte di Mediterranean Hope (Mh), programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), sostenuto dai fondi 8 per mille dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia, che, in Libano, fornisce sostegno medico a tutti quei profughi che si vedono negati l’accesso alle cure per mancanza di risorse economiche.

Altro momento importante sarà riservato alla discussione e votazione sul documento sul Fine vita, redatto da una commissione congiunta battista, metodista e valdese, dal titolo «É la fine, per me l’inizio della vita. Eutanasia e suicidio assistito: una prospettiva protestante» che riprende le ultime parole attribuite a Dietrich Bonhoeffer prima di venire giustiziato nel campo di concentramento di Flossenbürg, il 9 aprile 1945 e la cui elaborazione è durata più di due anni.