Forum dei cristiani Lgbt ad Albano Laziale
02 ottobre 2018
Tre giorni di confronto e ascolto, con testimonianze di alcuni cammini inclusivi nelle comunità evangeliche e cattoliche italiane
Quali segni e prodigi Dio ha compiuto per mezzo di loro è il tema scelto per il 5° Forum dei cristiani Lgbt italiani, che si svolgerà ad Albano Laziale dal 5 al 7 ottobre.
Il versetto (Atti 15, 12) accoglierà gli oltre 150 cristiani Lgbt, pastori e laici, accompagnati dalle famiglie, che giungeranno da tutta Italia per approfondire il tema dell'omosessualità nella fede e per cercare di costruire nelle comunità ponti di accoglienza, ascolto e riconciliazione.
Il Forum è soprattutto un'occasione d'incontro, in cui conoscersi, dialogare e confrontarsi sulle proprie esperienze. La prima edizione si svolse nel 2010, proprio con l'obiettivo di creare contesti allargati in cui poter vivere la fede, e non solo in spazi autogestiti.
Nell'organizzazione del Forum è stata coinvolta anche la chiesa valdese, rappresentata dalla predicatrice locale Greetje Van der Veer, che fa parte della Tavola Valdese: «Sono presente come rappresentante della commissione Fede e Omosessualità, che partecipa come osservatore al Forum. Il comitato che si è occupato della preparazione di questa edizione, che viene eletto ogni due anni, ha voluto dare una svolta decisamente ecumenica all'incontro. Quest'anno infatti abbiamo potuto portare il nostro contributo anche nei mesi precedenti, durante la preparazione del Forum».
Perché questa impronta così ecumenica? Secondo Greetje Van der Veer «Sicuramente una forte influenza è arrivata dal forum Europeo dei gruppi cristiani Lgbt, che si è svolto a metà maggio proprio ad Albano Laziale. L'occasione ha fatto emergere la forte differenza con la realtà italiana: in ambito internazionale c'è una buona rappresentanza protestante, non cattolica. Ci sono quindi pastori che possono portare avanti il loro ministero senza problemi anche dopo aver dichiarato pubblicamente le proprie posizioni sessuali. In Italia sappiamo che non è sempre così, gli equilibri sono molto diversi».
La volontà del Forum è quindi di allargare gli orizzonti e confrontarsi ancora di più con quelle chiese, come quella valdese, che hanno intrapreso un percorso e maturato esperienze in questi anni di discussione e lavoro sul tema “Fede e Omosessualità”.
La pastora Daniela Di Carlo sarà invece presente alla tavola rotonda a più voci di sabato 6 ottobre: «L'incontro vuole mettere in confronto le pratiche pastorali nelle varie chiese, con testimonianze di alcuni cammini inclusivi nelle comunità evangeliche e cattoliche. Cercherò di far notare che abbiamo approcci diversi: mentre la chiesa cattolico-romana è fortemente interessata all'accoglienza, noi chiese protestanti lavoriamo più sui temi. Siamo lieti anche che la rete di collaborazioni si stia allargando. Rappresentativa della nostra chiesa valdese è la Refo, Rete Fede e Omosessualità, che lavora con altre associazioni italiane».
Il Forum è organizzato autonomamente dal Comitato Forum dei cristiani Lgbt italiani, un gruppo di lavoro appositamente costituito per organizzare il Forum e con partecipazione di persone appartenenti a varie realtà, inclusa l’associazione nazionale Cammini di Speranza. Si svolgerà nella Casa di Accoglienza dei Padri Somaschi di Albano Laziale.