«Caos globale»
30 novembre 2017
Il prossimo Campo politico di Ecumene affronterà il tema della crisi della democrazia e della globalizzazione
Il campo politico è l’ultimo appuntamento del 2017 per il Centro Ecumene, centro evangelico metodista situato nelle campagne di Velletri che da più di sessant’anni offre ospitalità a gruppi di giovani, adulti e famiglie per campi estivi, incontri di studio e riflessione su vari temi.
Il campo politico di quest’anno, che accompagnerà i partecipanti alla chiusura del 2017 (si tiene infatti dal 29 al 31 dicembre, e per il 1 gennaio è fissata l’assemblea degli Amici di Ecumene), tratterà un tema impegnativo: crisi dei sistemi democratici, deterioramento della qualità della partecipazione politica, effetti della globalizzazione economica.
Il titolo dato al campo, «Caos globale. La democrazia e l’Europa dopo la prima crisi della globalizzazione», allude alla situazione di crisi che ha segnato l’ultimo decennio: «quella economica, che ha messo in questione le antiche sicurezze di vita legate al lavoro retribuito, allo Stato sociale e alla pensione; quella politica col crollo definitivo della forma partito della Prima Repubblica, e l’avanzamento, non solo in Italia, della forma “movimento”, in casa nostra col fenomeno Cinque Stelle. Allargando lo sguardo, il sogno politico dell’Unione Europea, dopo l’allargamento a est, agonizza sotto i colpi di separatismi e neo-nazionalismi e particolarismi: Brexit, la Catalogna e i referendum nostrani. Seppure fenomeni tra loro diversi, sono tutti sintomi dello sbandamento politico d’oggi giorno, che fa vivere in particolare i giovani in un limbo permanente fatto di precarietà assoluta, esistenziale e sociale, e assenza di luoghi collettivi di elaborazione sociale e politica. Un vero e proprio caos, dal respiro globale, ovvero interdipendente dallo scacchiere mondiale che è oggi consultabile online da ogni device di ultima generazione».
Come fare a mettere ordine in questo caos? Che cosa accade a questa Europa circondata dalla Russia di Putin, l’asse atlantico a guida trumpiana, dal Mediterraneo che è oramai un focolaio di guerre, disordini, Stati falliti e morte? Si chiedono gli organizzatori del campo, e rispondono: «La nostra penisola deve tornare a giocare un ruolo politico di sintesi e di costruzione di un’area di pace e cooperazione, mediando tra la Germania e la Francia che ancora faticano a trovare una comune intesa per la guida del continente».
Per cercare di districarsi in questo complesso panorama, verrà svolto un lavoro attraverso dibattiti e gruppi di studio, con l’intervento del prof. Biagio De Giovanni.
Coloro che desiderano partecipare, devono prenotarsi contattando la direzione via email o per telefono ([email protected], tel. 06 9633310; cell. 333 4104171). Gli stessi recapiti sono a disposizione per informazioni e chiarimenti. È inoltre incoraggiata la comunicazione in anticipo degli orari di arrivo e partenza, specialmente per arriva e parte dalla stazione di Velletri. I costi di partecipazione sono di 65 euro per il solo Campo, e di 145 per l’intero soggiorno dal 29 dicembre al 1 gennaio (comprensivi di cenone).
Ulteriori informazioni sul centro e le sue attività si trovano sul sito http://www.centroecumene.it/