Nell’ottobre di quest’anno ricorre il 50° anniversario della prima riunione della Commissione internazionale cattolico-metodista (Mercic) che si tenne ad Ariccia, vicino a Roma.
Da quella data ha avuto inizio un dialogo continuo che è andato avanti per periodi di cinque anni con resoconti conclusivi presentati agli incontri quinquennali del Consiglio metodista mondiale. Il professor Geoffrey Wainwright della Duke University è stato coinvolto in gran parte di questo processo e ha scritto sullo sviluppo del Dialogo nel Dizionario del Movimento Ecumenico (Cec, 1991), come ha fatto il cardinale Kasper nel suo libro Raccogliere i Frutti: aspetti fondamentali della Fede cristiana nel dialogo ecumenico (ed. Continuum, 2009).
Per celebrare questo momento storico nelle relazioni tra cattolici e metodisti, sono previsti nella giornata di giovedì 19 ottobre alcuni eventi. Una delegazione composta da membri del Mercic – che questa settimana terrà la prima riunione del nuovo quinquennio a Palazzola –, da rappresentanti del Consiglio metodista mondiale e da membri del suo Comitato direttivo sarà accolta in udienza da papa Francesco. Nel corso dell’incontro verrà presentata a Bergoglio – nella traduzione in spagnolo – l’ultima relazione del Mercic dal titolo La chiamata alla santità: di gloria in gloria, accolta dal Consiglio metodista mondiale nella riunione svoltasi a Houston nel 2016.
Nella stessa giornata alle 16 si svolgerà una conferenza presso il Centro Pro Unione, su invito di p. Jim Puglisi, durante la quale Gillian Kingston, vicepresidente del Consiglio metodista mondiale, e il dottor Clare Watkins dell’Università di Roehampton, rifletteranno sugli aspetti del dialogo nel corso dei 50 anni. Reagiranno alle relazioni i due co-presidenti del Mercic: il rev. dr. David Chapman, e mons. John Sherrington.
In serata alle 19 ci sarà una celebrazione ecumenica presso l’Oratorio di San Francesco Xavier (Caravita), ospitata da p. Keith Pecklers, dove predicherà il segretario generale del Consiglio metodista mondiale, il vescovo Ivan Abrahams.