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Gli uomini del volgo non sono che vanità e i nobili sono menzogna; messi sulla bilancia vanno su, tutti insieme sono più leggeri della vanità
Salmo 62, 9

Il Figlio dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto
Luca 19, 10

Il poeta del salmo vive in un contesto sociale che è contrassegnato da menzogna, perfidia, ostilità ed inganno. I suoi prossimi gli rendono la vita un inferno. Ne soffre tanto. Il poeta, però, si ricorda come il Signore l’ha salvato nel passato. Con gratitudine si rende conto che il potere dei suoi nemici è limitato dal potere divino. Per questo motivo può rinnovare la sua speranza: «Il Signore è il mio rifugio. Io non posso vacillare». Il salmista vuole condividere la sua fiducia con gli altri fedeli e incoraggia tutta la comunità: «Confida nel Signore in ogni tempo, o popolo! Apri il tuo cuore in sua presenza!».

Questo invito è rivolto anche a noi nei momenti in cui i nostri prossimi fanno diventare le nostre vite un inferno. Sfoghiamoci con il nostro Signore, raccontandogli delle insidie di chi ci vuole ingannare! Narriamogli delle nostre ferite e della nostra sete di vendetta! Non dobbiamo mica nascondere il nostro desiderio di vendetta a Dio. Lo vede comunque.

Come il poeta del salmo ha sofferto dalle menzogne dei suoi fratelli credenti, così può accadere anche a noi che i nostri nemici si ritrovino accanto a noi, la domenica durante il culto. Anche in questo caso siamo invitati ad aprire il nostro cuore alla presenza di Dio e a lamentarci con lui. Facendo ciò, però, forse ci rendiamo conto che la sorella accanto a noi ha anche sofferto per il nostro comportamento distruttivo e offensivo nei suoi confronti. Forse ella si sfoga con Dio per le insidie subite da noi proprio nel momento in cui ci rivolgiamo a Lui con il nostro rancore. Confidiamo nel potere di Dio, che può limitare il potere umano delle insidie commesse e anche di quelle subite da noi. Confidiamo in Dio che abbraccia ambedue sorelle attaccabrighe con comprensione. Forse questa consapevolezza ci aiuta a guardare noi stessi e l’altro con un poco di umorismo caloroso.

Immagine: di m-gucci, via istockpphoto.com