Il viaggio di Federico continua
14 marzo 2017
La Federazione giovanile evangelica in Italia (Fgei) pubblica il bando del Premio «Federico Bo» 2017
La Federazione giovanile evangelica in Italia (Fgei) ha pubblicato il bando 2017 per il concorso dedicato alla memoria di Federico Bo, il giovane evangelico scomparso il 7 aprile del 2013.
«Un bando ideato – scriveva la Federazione giovanile evangelica, lanciando l’idea per la prima volta nel 2014 –: pensando alla sua voce e alle lunghe ore passate con lui a chiacchierare, discutere, costruire e progettare. Per questo si è deciso di bandire un concorso in sua memoria con l’attribuzione di una borsa di viaggio che aiuti i/le singoli/e e/o i gruppi giovanili a continuare a fare ciò che Fede ci ha insegnato: girare per il territorio, essere presente e vicino ai fratelli e alle sorelle, portare la sua testimonianza e la sua visione».
Un Premio rivolto a singoli/e e gruppi iscritti/e alla Fgei: «quest’anno poi – ricordano i promotori –, in occasione del 500° anniversario della Riforma si è deciso di valorizzare anche gli studi di Federico e i manoscritti valdesi di cui si occupava e, dunque, di raddoppiare la cifra del premio con due borse previste, e non una come di consueto. Federico è stato membro del Consiglio Fgei e della redazione del Notiziario, referente dei rapporti con organismi esteri, “nelle staff” del campo VariEtà e molto altro ancora... soprattutto Federico è stato un amico per molti e molte di noi. Negli anni, ha rappresentato un punto di riferimento per i/le giovani del Piemonte, e non solo».
La Fgei, dunque, per far proseguire l’impegno e «il viaggio» di Federico ha deciso di destinare alcuni fondi per progetti volti «a promuovere l’interazione tra territori».
Saranno esaminate a tal fine – si legge nel bando – le proposte, le idee, i progetti di scambio e incontro presentati da singoli/e o gruppi Fgei, rivolti al di fuori della propria città di provenienza.
«Federico ha lasciato una testimonianza reale e viva – ricordano ancora gli amici della Federazione giovanile –, ossia l’importanza della cura delle relazioni, dell’incontro tra realtà diverse, del confronto sincero e fiero alla luce di una comunione che trova le sue basi in Gesù Cristo».
La domanda di partecipazione, compilata in ogni sua parte, dovrà pervenire alla segreteria Fgei o alla cassa Fgei ([email protected], [email protected]) entro e non oltre il 30 aprile 2017.
Per informazioni in merito alla compilazione del bando è possibile rivolgersi a Marta Maffia ([email protected]).
Il premio – dice il bando – prevede una o più «borse viaggio» di 150 euro per un totale di 300 euro per sostenere le spese di viaggio utili alla realizzazione del progetto vincitore.
Il premio sarà erogato alla presentazione dei documenti di spesa (biglietti di viaggio, ricevute autostradali, etc.). La persona – o il gruppo assegnatario/a del premio – dovrà utilizzare la quota elargita e realizzare il progetto entro il 2017.
L’accettazione del premio comporta la realizzazione di un mini-dossier contenente: foto e/o video del viaggio e dell’incontro, che saranno poi pubblicati sui mezzi di comunicazione Fgei (sito Fgei, Notiziariofgei etc.); feedback da parte del gruppo (piccola testimonianza, articolo per Notiziariofgei o Sito FGEI etc.).
La commissione esaminatrice sarà costituita, al termine della presentazione dei progetti a scadenza bando su nomina del Consiglio della Fgei, da 3 membri selezionati tra gli/le iscritti/e alla Fgei e tra i/le Fgei friends. Almeno una persona della commissione sarà membro del Consiglio Fgei. A chiusura del bando i risultati della selezione saranno resi noti entro due mesi.
Per maggiori informazioni e per scaricare la domanda per il bando, puoi accedere al sito www.fgei.org
Federico morì improvvisamente il 7 aprile a Santiago de Compostela (Spagna). Nato a Torino il 25 dicembre 1985 era un giovane della Chiesa battista di via Passalacqua e membro del Consiglio della Federazione giovanile evangelica italiana (Fgei). Si era laureato in filologia romanza all’Università di Torino con la trascrizione e traduzione di due sermoni valdesi medievali.