Italia

Ci risiamo con il presepe a scuola

C’è una questione importante che, puntuale come un orologio, scoppia con l’inizio del mese natalizio. Tranquilli, non sono altri immigrati in arrivo, non è l’ennesimo disastro ambientale, non sono i soliti scialpinisti imprudenti che provocano le valanghe. Non è qualche ponte che crolla o un’altra voragine che inghiotte la strada, non sono i rifiuti che ci sommergono e neanche l’aumento dello spread e dei disoccupati. No, cari lettori, si tratta del presepe nelle scuole! Si fa? Non si fa? Chi lo fa, dove lo fa, in che ora lo si fa?

La volontà di Dio è giustizia e uguaglianza

Il Signore alza il misero dalla polvere 
I Samuele 2, 8

Chi di voi, avendo cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va indietro a quella perduta finché non la ritrova? E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle; e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: «Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta»
Luca 15, 4-6

Uniti per migliorare l'offerta educativa

Firmato stamattina a Riesi il protocollo d’Intesa tra l’Istituto Comprensivo “G. Carducci” ed il Servizio Cristiano.

L’iniziativa è stata avviata per provare a realizzare a Riesi un sistema educativo congiunto che possa intervenire più efficacemente in un contesto fortemente carente di interventi efficaci a sostegno della crescita delle giovani generazioni.

La stella e la mezzaluna

I rapporti tra Islam ed Ebraismo sono al centro dell’ultimo libro di Vittorio Robiati Bendaud, studioso, docente, per anni assistente e allievo di Rav Giuseppe Laras. Il titolo è La stella e la mezzaluna. Breve storia degli ebrei nei domini dell’Islām, un tema che è stato affrontato probabilmente per la prima volta in un testo in lingua italiana e che porta un punto di vista storico critico su quelli che sono stati i momenti di coesistenza, di scontro e di confronto tra le due religioni.

Sermoneta: «Chanukkah è il tempo della nostra ebraicità»

«Cosa ci ricorda realmente la festa di Chanukkah? O meglio: qual è la sua essenza, il suo profondo significato? […] Il significato e l’essenza della festa di Chanukkah non sono altri che l’ebraicità. Se dovessimo dare un appellativo alla festa, la chiameremmo “zeman jahadutenu – il tempo della nostra ebraicità”», ricorda Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna su Moked, il portale dell’ebraismo italiano.

Ecumenica 2018: Immigrazione, accoglienza, diritti

«Immigrazione, accoglienza, diritti»: un tema che ricorre tutti i giorni in assemblee ma anche in manifestazioni e incontri ecumenici; a Torino, lunedì 3 dicembre, sarà anche il tema dell’annuale convegno di Ecumenica, rassegna nata una ventina d’anni fa anche con proposte cinematografiche. Ne parliamo con il principale animatore, Giuseppe Valperga, critico cinematografico, autore teatrale, editore indipendente.

«La povertà e il degrado dell’anima»

Sabato 1 dicembre, presso la chiesa evangelica battista di Fuorigrotta (Na), in via Cumana 23/f, si terrà l’incontro sul tema «La povertà e il degrado dell’anima».

L’annuncio dell’evangelo

Se tu ubbidisci diligentemente alla voce del Signore tuo Dio, sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire
Deuteronomio 28, 1. 6

Paolo ebbe durante la notte una visione; un macedone gli stava davanti, e lo pregava dicendo: «Passa in Macedonia e soccorrici». Appena ebbe avuto quella visione, cercammo subito di partire per la Macedonia, convinti che Dio ci aveva chiamati là, ad annunciare loro il vangelo
Atti degli apostoli 16, 9-10

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