Essi saranno la mia proprietà particolare, io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve
Malachia 3, 17
A tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome
Giovanni 1, 12
Un bambino piccolo può spaventarsi quando il padre si arrabbia, ma difficilmente avrà davvero paura di lui. Sa di essere costantemente oggetto del suo affetto e delle sue premure: quel rimprovero rappresenta solo una spiacevole parentesi. Per quanto grave possa essere la marachella e per quanto dura possa essere la punizione, il suo amore è più grande. Questa è stata l’esperienza del popolo d’Israele nel suo rapporto con il Signore.
Il Dio che parla nel libro di Malachia non è propriamente di buon umore. Le persone rimpatriate a Gerusalemme dall’esilio a Babilonia, sembravano non aver compreso fino in fondo la lezione. Eppure, da parte sua, il Signore continuava a esser pronto a benedirli, se solo gliene avessero dato la possibilità.
Accanto a quelli «lenti di comprendonio», c’era anche il gruppo – numericamente inferiore – di chi invece conosceva il timore dell’Eterno. Una situazione e una posizione che anche i cristiani confessanti hanno spesso conosciuto lungo la storia (e spesso vivono anche oggi). Di volta in volta, il rischio è di essere visti come: bigotti, superstiziosi, fanatici, esibizionisti e ipocriti, oppure degli ingenui, dei sempliciotti, se non dei veri e propri sciocchi. Non è piacevole quell’atteggiamento di condiscendente superiorità, d’ironica comprensione e di dileggio costante e divertito… E alla lunga, i dubbi possono farsi strada anche nel cuore dei credenti più zelanti: non è che sotto sotto hanno ragione gli altri?
Alle sofferenze, alle umiliazioni e ai dubbi dei suoi fedeli, il Signore risponde con affetto e premura. Essi gli stanno a cuore in modo speciale, li ha eletti a essere i suoi figli e anzi: li tratterà come figli amati. Sapere che c’è un padre buono e comprensivo, che ci vuole bene e ce lo dimostra sempre e di nuovo, non è qualcosa che si possa dare per scontato, purtroppo. Quando questo padre è Dio, può solo essere fonte di gioia e ringraziamento.