Vi darò dei pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e intelligenza
Geremia 3, 15
Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità
I Timoteo 2, 1-2
Un tempo c’era la certezza che coloro che erano capi di Stato fossero unti da Dio, voluti dal Signore. Re, Imperatori, non sempre erano onesti e buoni con i sudditi, ma non erano avvicinabili e non si conoscevano tutte le loro malefatte, si sperava nella loro saggezza. Oggi sappiamo tutto dei nostri governanti e troppo spesso si fanno cogliere impreparati o con le mani nel sacco. Ci confondono con i loro messaggi sui social e spesso dimenticano che non devono solo apparire, ma anche fare. Difficile pensare di pregare per loro. Cosa possiamo chiedere? Che facciano il bene del popolo che sono chiamati a servire, che vengano loro delle idee per eliminare ogni ingiustizia e abuso, che non prevalga solo il loro interesse personale quando pensano ad una nuova legge. Per quanto ci possa sembrare difficile la preghiera di intercessione per delle persone che non sembrano sempre sincere può essere un buon esercizio per imparare ad affidarci soltanto a Dio. L’Eterno che tutto vede, ha certamente modo di servirsi anche di persone inique per far arrivare la sua volontà sulla Terra. Non smettiamo di chiedere e la preghiera più difficile e all’apparenza impossibile verrà esaudita.