Partirà da Parigi e si concluderà a Nizza la marcia dei musulmani contro il terrorismo, passando per Bruxelles, Berlino, Tolosa, e anche a Rouen, dove il 29 agosto 2016 fu sgozzato barbaramente padre Jacques Hamel. In ogni tappa la marcia della pace farà memoria della morte di persone innocenti, religiosi o laici, rimaste vittime di un attacco terroristico, osservando un minuto di silenzio e rivolgendo una preghiera, in uno spirito di pace e di fratellanza.
La marcia inizierà l’8 luglio a Parigi, per poi dirigersi in Belgio e in Germania, e terminerà a Nizza il 14 luglio – in concomitanza con la celebrazione nazionale – per commemorare l’attacco avvenuto in quella città nell’estate del 2016. L’iniziativa — spiegano gli organizzatori — è contro il terrorismo islamico e contro coloro che hanno uccidono in nome dell’Islam.
Una simile manifestazione si è tenuta in Germania, a Colonia, la settimana scorsa, con un corteo di musulmani contro il terrorismo con il motto «L’odio rende la Terra un inferno», che ha registrato una scarsa partecipazione, a causa della mancata adesione da parte della più grande associazione di musulmani del Paese teutonico.
Nel caso della marcia che partirà dalla capitale francese, l’auspicio degli organizzatori è che nel corso delle diverse tappe previste i partecipanti da un centinaio arrivino anche a un migliaio: cristiani, ebrei, laici e atei che marceranno al fianco dei musulmani e in segno d’unione e di fratellanza contro la violenza estremista.
All’arrivo in ogni città, la manifestazione sarà accolta da grandi personalità religiose e della cultura e da alte autorità del Paese accogliente. Ad esempio, a Berlino è prevista la presenza della cancelliera tedesca, Angela Merkel, a Bruxelles ci sarà il primo ministro, Charles Michel, e in Francia il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron.
La marcia è stata organizzata dall’Imam Hassen Chalghoumi, presidente della Conferenza degli Imam di Francia, e dallo scrittore e attivista francese Marek Halter, che da un anno hanno lavorato all’idea di organizzare una marcia europea per mobilitare musulmani, cristiani, ebrei e laici contro il terrorismo e per la pace.
«Dopo ciò che è accaduto a Londra, tutti comprendono l’urgenza di calmare gli animi. Tutto il mondo aspetta la mobilitazione dei musulmani e delle autorità religiose di tutte le religioni in Germania e in Francia. Vogliamo che le persone vedano imam, sacerdoti e rabbini pregare insieme, uniti dal vincolo della fraternità», ha spiegato Marek Halter.
«Sono sconvolto e non ho nessuna parola abbastanza profonda per esprimere la mia tristezza per gli atti terroristici avvenuti a Londra. Il mio pensiero e la solidarietà vanno ai nostri amici inglesi che sono stati nuovamente colpiti da atti barbarici. La lotta deve continuare incessantemente contro l’innominabile», ha aggiunto l’imam Chalghoumi.