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Io, io sono colui che vi consola; chi sei tu che temi l’uomo che deve morire?
Isaia 51, 12

Non vi sgomenti la paura ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori
I Pietro 3, 14.15

La paura ormai domina le nostre vite sia nei rapporti sociali vissuti all’aperto o in luoghi chiusi sia in ambito famigliare per il senso d’insicurezza originato da eventuali aggressioni. Ma c’è anche la paura del dubbio nel nostro rapporto di fede con il Si-gnore. Anche se, a onor del vero, la paura è un sentimento positivo per metterci in guardia da eventuali rischi che si stanno per correre o sono già in corso, sta di fatto che spesso ci blocca, ci angoscia, ci fa smarrire la strada della fiducia. Se non provoca essa stessa, indipendentemente da motivazioni vere o presunte, guai seri a chi si trova a subirne le conseguenze: l’annegamento di Pietro nelle acque del mar di Galilea o il calpestio della folla in preda al panico (v. il recente episodio di Torino). Ma c’è un modo per difendersi dalla paura? Ci è consentito inasprire le leggi di ac­coglienza degli stranieri, facendone di «tutt’erba un fascio» per la paura del terrorismo fondamentalista? È giusto invocare leggi speciali di legittima difesa per il cittadino privato «a prescindere», nel caso di «visite» da parte di ladri o rapinatori? Certo non viviamo, almeno nel nostro Paese, in tempi di persecuzione come l’autore della I Pietro, ma questo non significa neppure che dovremmo stravolgere le nostre abitudini di vita a causa di questa o quella paura né tanto meno ritirarci in un eremo o chiuderci in casa. Anzi è aprendoci agli altri, nel tessere una rete di rapporti sempre più stretti di conoscenza reciproca, se non di vera e propria comunione con gli altri, che si può superare la paura. Essa è sempre alimentata da scarsa conoscenza o da vera e propria ignoranza, ma «l’amore perfetto caccia via la paura» (I Gv. 4, 18). Ecco perché è necessario andare a Cristo, perché solo andando verso Colui che per amore riscatta la mia vita dalla schiavitù della colpa e della morte che ne dipende, posso ritrovare la serenità e la pace perdute. Solo così potrò glorificare Cristo, mio unico Salvatore e Signore.

Immagine: via IstockPhoto