Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Più di 200 imam sono giunti da tutto il paese a Southwark, quartiere di Londra coinvolto nell’attacco terroristico avvenuto sabato scorso, per partecipare alla veglia interreligiosa organizzata ieri pomeriggio.

Leader musulmani si sono trovati fianco a fianco a rappresentanti dell’ebraismo e del cristianesimo, e a semplici cittadini, per esprimere solidarietà alle famiglie delle vittime e per lanciare un messaggio forte e chiaro contro il terrorismo.

Tra le mani i musulmani stringevano una rosa rossa e dei manifesti riportanti frasi del tipo: «L’Isis perderà, l’amore vincerà», «L’Isis è il nemico dell’Islam».

Secondo quanto riportato da Christian Today, Qari Asim, imam della moschea di Makka a Leeds che ha partecipato all’organizzazione della veglia, ha dichiarato: «È davvero importante trovarsi insieme, questo è il terzo attacco avvenuto negli ultimi tre mesi. Ogni attacco è un attacco alla nostra casa, a tutti noi, questi terroristi stanno cercando di minare i nostri valori condivisi. Vogliamo dire chiaro e forte agli estremisti e ai terroristi che la Gran Bretagna è la nostra casa e non c’è distinzione tra essere musulmani e britannici. Siamo stanchi di sentire notizie sui nostri amici britannici feriti, siamo stanchi dei lutti che colpiscono i nostri vicini. Siamo qui per dire che questo è inaccettabile, è una completa distorsione della nostra fede. Se i simpatizzanti dell’ISIS hanno mai pensato che queste azioni garantiscono un accesso veloce al cielo, noi imam siamo molto chiari nel dire che questo non è il cammino verso il paradiso. I terroristi sono semplicemente criminali e che non sono rappresentativi dell’Islam».

Hanno preso la parola alla veglia anche Rabbi Laura Janner-Klausner, dell’ebraismo riformato, il vescovo anglicano di Southwark, Christopher Chessun, e il vescovo cattolico John Sherrington.

Chessun, rivolgendosi alla folla, ha affermato che la veglia non era «spontanea», ma «un preciso atto di testimonianza e solidarietà». «La nostra comune risposta come concittadini di diverse fedi è trovare modi per costruire amicizie e resilienza all’interno delle comunità in modo da contrastare le azioni malvagie dei terroristi».

Il vescovo Sherrington, definendo la veglia interreligiosa una coraggiosa dichiarazione contro l’estremismo e la violenza, ha dichiarato: «Noi ebrei, cristiani e musulmani insieme, come persone di fede, abbiamo le risorse per vincere».

Immagine: DaLiu via IstockPhoto

Interesse geografico: