Mediante prodigi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza, speranza di tutte le estremità della terra e dei mari lontani
Salmo 65, 5
Chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa
Matteo 7, 8
Io sono diverso dagli altri esseri umani? Sono migliore o sono peggiore? Vivo per la mia gioia esclusiva e per dominare nel mio spazio personale, anche microscopico? Voglio anch’io qualcosa e/o qualcuno che sia veramente mio, soltanto mio? Potrei continuare a lungo con gli interrogativi ma credo che alla fine una risposta affermativa, chiara e definitiva non la potrei formulare: in verità, mi sembra che per molti aspetti nessuno sia diverso dai propri simili. Può sembrare una banalità, ma non lo è, se pensiamo al mondo in cui viviamo. Le estremità della terra e i mari lontani ospitano persone come me, certo, con storie, mentalità e aspetto fisico diversi dai miei; tuttavia, abbiamo in comune, con alcune varianti, la dinamica umana dell’amore e dell’odio, dell’aggressione e della difesa, del cinismo e della compassione. Da chi sono profondamente diverso allora? Ho una sola risposta: da Dio. Tra me e Dio c’è una grande distanza, perché io vivo sulla terra e lui dovrebbe stare altrove, nei cieli! Ho letto il Salmo di oggi alcuni giorni fa e ci ho riflettuto, poi l’ho nascosto un po’ di tempo in un angolo della mia mente. Ho pensato: chissà con quali prodigi mi potrebbe rispondere.
Ho ascoltato questa mattina alla radio le notizie dal mondo – quanti problemi! È giunta così la conferma: non sono tanto diverso dagli altri. Con stupore, dalla piccola prigione della mia mente è emerso il Salmo sessantacinque. Pensavo di dovermi scervellare per trovare una traccia di novità. Non è stato così. Dio mi ha risposto con un grande prodigio: in Gesù Cristo, il Signore ha deciso di essere per un tempo come me e come te che leggi oggi questi miei pensieri. L’opera meravigliosa è la sua particolare globalizzazione della salvezza: Dio della nostra salvezza, speranza di tutte le estremità della terra e dei mari lontani.
Sono contento di essere come gli altri anche nel mio lato più oscuro, perché la divina giustizia di grazia e misericordia ha illuminato il lato buio del mio essere. Eccolo il vero prodigio!