Chi potrà resistere nel giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà?
Malachia 3, 2
Aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, perché siate irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo
I Corinzi 1, 7-8
Sia Malachia sia l’apostolo Paolo si rivolgono a persone che vivono momenti di difficoltà e rischiano di creare situazioni laceranti nel tessuto comunitario. Il profeta Malachia – Gerusalemme, metà del V secolo a. C. – è preoccupato perché le guide religiose non sono all’altezza del loro compito. Le persone sono sfiduciate perché le promesse del Signore non si realizzano secondo le loro aspirazioni. Sono trascorsi alcuni anni dal ritorno dall’esilio di Babilonia e Dio sembra loro lontano e distratto; la vita religiosa è priva di entusiasmo e la politica è segnata dal cinismo; il Signore li ha abbandonati? Fra la gente sono in parecchi a pensarlo. Manca un messaggio (anche un messaggero) in grado di annunciare conversione e speranza. Sarà sempre così? Ecco che Malachia, il mio messaggero, scuote le coscienze delle donne e degli uomini della sua generazione: ci sarà un avvenire. Il popolo reggerà la prova? In verità Dio è attento, ma occorre saperlo ascoltare: meno chiacchiere e più ascolto. Ecco il progetto del Signore per il suo popolo: Ma per voi che avete timore del mio nome spunterà il sole della giustizia, la guarigione sarà nelle sue ali; voi uscirete e salterete, come vitelli fatti uscire dalla stalla (Malachia 4, 2). L’apostolo Paolo invece scrive alla Chiesa di Corinto che vive una grave crisi nelle relazioni comunitarie per un esasperato e settario legame con i vari evangelizzatori che si sono avvicendati nel tempo. Se lo sguardo è rivolto a Cristo, la comunità, pur fra crisi e conflitti, alla fine ritrova le ragioni della vita comune. La Chiesa testimonia l’amore di Dio in Cristo e attende il compimento finale del regno di Dio. Sia per Malachia sia per Paolo la perfezione delle credenti e dei credenti si palesa nel rendere gloria soltanto a Dio.