Quando lo spirito mio è abbattuto in me, tu conosci il mio sentiero
Salmo 142, 3
Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione.
II Corinzi 1, 3-4
La situazione di vita di molte persone è segnata dalla sofferenza. Tale situazione è normale perché pare non ci sia una esistenza ricolma di pace. Ebbene, l’apostolo Paolo afferma che in questo tempo di sofferenza giunge l’azione della consolazione.
Come la sofferenza non può essere generalizzata, così è della consolazione: essa è opera dell’amore di Dio, Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione. Questo agire di Dio deve essere accolto con umiltà. Vorrei indicarvi alcuni punti fermi riguardo alla consolazione.
Il primo riguarda il fatto che la parola in greco vuol dire soprattutto «soccorso, vicinanza». Vicinanza di Dio proprio in questa nostra esistenza che ci porta a partecipare, con passione, alla storia dei nostri fratelli e sorelle sofferenti. Vicinanza di Dio come Padre che sostiene e che offre forza per proseguire a portare la croce dell’amore per il prossimo.
Il secondo riguarda il fatto che consolazione è «dono di consolazione», piuttosto che ricerca di essere noi consolati. La lettera dell’apostolo Paolo presenta un cerchio di argomenti contrassegnati dalla parola «consolati» e così porre il segno forte dell’amore che libera dalle afflizioni. Consolazione è la nostra testimonianza al Signore Gesù e all’amore del Padre.
Il terzo riguarda la debolezza, oggi, della consolazione. Già in questa lettera Paolo deve usare tante parole per affermare il dono della consolazione; ciò vuol dire che essa può soccombere di fronte agli eventi tragici della vita umana. Come offrire consolazione ai molti? Cosa fare per consolare chi soffre?
È la sfida che ci raggiunge come uomini e donne raccolti dall’amore di Dio e dal dono della consolazione che è in Cristo Gesù.