Un Dio giusto
26 maggio 2023
Un giorno una parola – commento a Daniele 9, 14
Il Signore, il nostro Dio, è giusto in tutto quello che ha fatto
Daniele 9, 14
Per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù
Romani 3, 26
A Dio, spesso, si attribuiscono i titoli di santo e giusto. Il concetto di un Dio giusto è un caposaldo delle tre religioni abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo e Islam).
A noi cristiani, l’Antico Testamento parla innumerevoli volte di un Dio giusto (ad es. Esodo 9,15; Deuteronomio 32, 4; Salmo 7, 9). Il popolo di Dio, quindi, Israele, era ben conscio che il suo era un Dio giusto nella sua libertà e nella sua benevolenza verso gli uomini (Salmo 145, 17).
Cristo, poi, nei Vangeli, ci parla di un Dio Padre giusto misericordioso (Luca 15, 11ss): quella di Dio è una giustizia paterna e misericordiosa.
Se così non fosse, poiché “tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3, 23), tutti riceveremmo solo una condanna. La volontà di Dio, però, vuole che tutti gli uomini siano salvati (v. I Timoteo 2, 4)
Ecco allora che dal trono della misericordia scorga quel fiume di grazia che, al di là dei nostri meriti ci rende giusti agli occhi di Dio: “ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù” (Romani 3, 24).
Dunque, Cristo è la via alla grazia, e ciò dimostra ancor di più la giustizia del progetto salvifico di Dio. Qui stanno la grandezza e la giustizia del nostro Dio, Creatore e Padre: tutto quanto ha realizzato lo ha fatto per amore e con amore.