Regno Unito. Le chiese siano luoghi che offrono calore e accoglienza
28 settembre 2022
Per rispondere al caro bollette, con l’inverno alle porte, è stata lanciata la campagna “Warm Welcome” sostenuta tra gli altri da anglicani, battisti, cattolici, metodisti e Esercito della salvezza
Alle chiese di tutto il Regno Unito è stato chiesto di aprire le loro porte questo inverno come luogo di calore e sostegno per le persone alle prese con la crisi del costo della vita.
Riscaldarsi o mangiare: questo è il dilemma che sta preoccupando molte persone. L’aumento dei prezzi del cibo e dell’energia ha fatto salire vertiginosamente il costo delle bollette domestiche, al punto che in molti temono di non riuscire ad affrontare l’inverno alle porte.
In risposta alla crisi, la Commissione ChurchWorks ha lanciato la campagna “Warm Welcome” che chiede alle chiese e ai centri comunitari di proporsi come luoghi che offrono calore e accoglienza durante i mesi invernali.
Già mille chiese hanno risposto all’iniziativa, che ha ricevuto anche il sostegno dell’ex primo ministro Gordon Brown. «Questa crisi va ben oltre la politica; è una questione morale: siamo responsabili verso il nostro prossimo, e in particolare verso coloro che hanno meno e i cui bisogni sono i maggiori», ha affermato Brown.
La campagna Warm Welcome è sostenuta dalla Chiesa d’Inghilterra, dalla Chiesa cattolica, dall’Unione battista, dalla Chiesa metodista, dall’Esercito della salvezza, da Church Urban Fund, da Cristiani contro la povertà-UK, da Edge Ministries e altri.
Nonostante la risposta positiva finora raccolta, la Commissione ChurchWorks ha fatto appello alle altre centinaia di chiese parrocchiali presenti nel paese affinché si uniscano alla campagna in modo che le persone che hanno bisogno di calore possano trovarlo nella loro zona in qualsiasi giorno della settimana.
A questo proposito Paul Butler, vescovo di Durham e presidente della Commissione ChurchWorks, ha dichiarato: «Negli ultimi anni abbiamo assistito ad azioni significative da parte delle chiese di tutto il Regno Unito che si sono fatte avanti per aiutare le persone più vulnerabili. Alla pandemia di Covid-19, la Chiesa ha risposto in modo rapido e creativo. Ora, dinanzi a questa nuova crisi nazionale, le chiese e i centri comunitari possono diventare luoghi che offrono calore e accoglienza nei territori in cui si trovano. Con l’aumento delle bollette, anche con il sostegno del governo, milioni di persone non potranno permettersi generi di prima necessità. Le chiese e i gruppi comunitari possono aiutare coloro che hanno bisogno di un luogo caldo e di accoglienza, ma se vogliamo davvero avere un impatto a livello nazionale, allora abbiamo bisogno di centinaia di gruppi che mettano a disposizione i loro spazi».