Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Il perdono di Dio

Un giorno una parola – commento a Colossesi 2, 14

Io ti ho colpita nel mio sdegno, ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te
Isaia 60, 10

Egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce 
Colossesi 2, 14

Come perdona Dio? Ci sono molte spiegazioni nella Bibbia e quella del versetto di oggi è certamente originale perché utilizza la metafora di un’obbligazione giuridica (cheirografon) che consisteva in una dichiarazione scritta di debito che doveva essere firmata dal debitore quale riconoscimento di quanto doveva al creditore. Ma ci sono debiti che sono impossibili da pagare, come quello di potersi salvare da soli, con l’osservanza della legge e senza la misericordia di Dio: impossibile! 

Tutta la Bibbia, nell’Antico e nel Nuovo Testamento è percorso da questa certezza: senza la misericordia, senza il perdono, senza l’accoglienza reciproca non c’è salvezza, né nella società degli esseri umani né nella società di Dio, perciò Gesù insegna a pregare “rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori” (Matteo 6, 12 secondo la nuova traduzione BIR della Società Biblica in Italia).

Ma, appunto, come si cancella il debito verso Dio, come perdona Dio? La lettera ai Colossesi immagina che Dio prenda la dichiarazione del debito e la inchiodi alla croce di Cristo, un modo molto intenso per dire che la morte di Cristo è il fondamento del perdono del peccato dell’essere umano da parte di Dio. 

Attenzione però, è il debito (il peccato) che è inchiodato alla croce – quindi perdonato, annullato – non la legge, o almeno, non la legge rettamente intesa, quella che è guida, patto condiviso della relazione tra esseri umani e con Dio. La legge dunque resta, i credenti non sono senza legge ma sanno che la legge può essere superata dall’amore, perché l’amore è sempre più esigente e più grande di qualunque legge. La salvezza non è una questione di osservanza ma di relazione, chi salva non è la legge ma il suo autore, Dio.

 

Interesse geografico: