Vivo meglio: storia ecologicamente corretta di un ri-fiuto
19 luglio 2021
Al via il progetto di promozione dell'inclusione sociale di persone adulte con disabilità attraverso la valorizzazione e il potenziamento delle loro competenze e capacità e la condivisione delle attività laboratoriali
Ha preso il via il Progetto “Storia ecologicamente corretta di un ri-fiuto: azioni di tempo libero e ambiente per tutti”, con il contributo della Fondazione CRT, che vede come capofila il CISS di Pinerolo, la Cooperativa Testarda e la Diaconia Valdese Valli come partner. Obiettivo del progetto, della durata di 12 mesi, è la promozione dell'inclusione sociale di persone adulte con disabilità ospiti dei Centri Diurni e/o Strutture (GEA di Pinerolo, CIAO di Torre Pellice, PEGASO di Vigone, ULIVETO di Luserna S. Giovanni), attraverso la valorizzazione e il potenziamento delle loro competenze e capacità e la condivisione delle attività laboratoriali di tempo libero, con studenti e studentesse di alcuni Istituti Secondari di II grado di Pinerolo (I.I.S. Buniva, I.I.S. Alberti Porro, I.I.S. Prever, CFIQ, Liceo G.F. Porporato).
I laboratori fungono dunque da contesti e occasioni di incontro tra studenti e studentesse e persone adulte con disabilità migliorando la rete sociale di quest’ultimi attraverso la reciproca conoscenza e all’interno di una situazione tutelante dove l’operatore/trice può svolgere un ruolo di guida e di facilitatore/trice. Il tutto è sostenuto e rafforzato da un percorso di formazione sui temi della disabilità/diversità e integrazione e da un percorso di accompagnamento volto alla creazione di una rete di relazioni territoriale efficace e costante nel tempo. Attraverso la conoscenza e la condivisone delle azioni e delle attività di progetto con stakeholder e cittadinanza si intende favorire una visione diversa della disabilità (da situazione di “bisogno” a portatore di “risorse”).
Il progetto, inoltre, prevede l’individuazione di una quindicina di studenti e studentesse provenienti dagli Istituti Scolasti partner, che attraverso progetti individualizzati di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento – Alternanza Scuola Lavoro) svolgeranno, sotto la guida e il monitoraggio di educator* e operator*, tali esperienze formative presso le strutture/centri diurni avvicinandosi e conoscendo meglio tali realtà. Quattro sono le attività laboratoriali valorizzate all’interno del progetto: Laboratorio di ceramica, Laboratorio di teatro, Laboratorio di montagna, Laboratorio Creativo e Sensoriale.
«Questo progetto – afferma Manuela Silvia Rivoira, direttrice della Diaconia Valdese Valli – si inserisce perfettamente all'interno di una visione che da sempre guida il nostro agire: creare le condizioni per facilitare e promuovere l'incontro e il rispetto reciproci, primo passo necessario alla costruzione di una preziosa rete di relazioni».
Ad oggi sono partiti il Laboratorio di Ceramica presso il CIAO di Torre Pellice (To) e il Laboratorio di Montagna e, nei prossimi mesi, prenderanno il via anche il Laboratorio di Teatro e il Laboratorio Creativo Sensoriale. Il progetto include anche una parte dedicata all’aspetto comunicativo e grafico che verrà attuata e finalizzata per l’evento finale, aperto al pubblico (qualora la situazione pandemica lo permetta), che vuole unire l’esperienza di studenti e studentesse e persone adulte con disabilità che sono state parte attiva di questa esperienza.
Per maggiori informazioni, consultare il sito xsone.org | dvv.diaconiavaldese.org e le pagine Fb – XSONE | Giovani e Territorio | Uliveto.