Workshop online per giornalisti della val Pellice e del Pinerolese
16 aprile 2021
Organizzato dal Gal Escartons e valli valdesi allo scopo di aiutare giornalisti e uffici stampa all'uso di terminologie corrette nel racconto delle migrazioni
Workshop online rivolto a giornalisti e addetti agli uffici stampa che operano fra val Pellice e Pinerolese, organizzato dal GAL Escartons e Valli Valdesi in collaborazione con i servizi inclusione della Diaconia valdese e condotto dall’Associazione Carta di Roma (di cui fa parte nel direttivo anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia), nata nel 2011 per dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione, protocollo siglato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (CNOG) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) nel giugno del 2008.
Il Gal, Gruppo di Azione Locale, attraverso il progetto europeo “Arrival Regions”, finanziato nell’ambito del programma Interreg Central Europe, propone nuovi approcci all’innovazione sociale per l’integrazione di cittadini non di nazionalità europea nelle aree rurali del vecchio continente.
Le aree rurali dell’Europa Centrale stanno affrontando una crescita senza precedenti di flussi migratori, ma se si creano le condizioni per la realizzazione di un efficace processo di integrazione, la nascita di una nuova sfida nel lungo periodo può rappresentare un’opportunità.
Nell’ambito territoriale del programma di riferimento sono sempre più numerose le aree rurali che hanno registrato negli ultimi anni degli evidenti cambiamenti demografici, trainati da un netto calo della popolazione. Questo fenomeno interessa in particolar modo i giovani, che sempre più spesso abbandonano questi territori per spostarsi in più ampi contesti urbani o all’estero, nella speranza di trovare migliori condizioni lavorative, salari più elevati e maggiori prospettive di crescita.
Parallelamente alle problematiche demografiche sorgono le sfide legate alla riorganizzazione dei servizi di interesse generale per una popolazione sempre più ridotta, con necessità diversificate insieme alla mancanza di lavoratori qualificati che sviluppino un tessuto imprenditoriale.
Questi fenomeni hanno già lasciato un’importante impronta sulle statistiche demografiche nelle aree rurali del Nord Italia e in Germania: nonostante tutto continuano a registrarsi flussi crescenti di cittadini non EU verso le medie e grandi città, contesti urbani che affrontano già problematiche legate ad alti livelli di povertà, alla scarsa integrazione sociale e ad un’insufficiente disponibilità abitativa.
Arrival Regions sostiene e promuove lo sviluppo di pratiche di innovazione sociale che rendano il processo di integrazione nelle aree rurali una storia di successo, valorizzando le competenze degli attori sul territorio e supportando l’inclusione sociale dei cittadini non europei.
Nel territorio del GAL EVV, in val Pellice, è prevista una delle 9 azioni pilota che ha coinvolto gli operatori di front desk che interagiscono quotidianamente con il pubblico. L’azione intende facilitare l’accesso alla società dei cittadini non UE per permettere loro di diventare parte attiva della stessa, soprattutto quando hanno a che fare con la burocrazia fiscale, gestione della casa (bollette, contratti utenze, affitti, ecc.) e documenti per il lavoro (contratti, buste paga, ecc.).
Con l’obiettivo di favorire l’interazione con gli utenti dei loro servizi provenienti da paesi non UE, gli operatori del territorio hanno potuto usufruire di una serie di formazioni su dialogo interculturale, innovazione sociale e networking, economia dei migranti. Successivamente hanno avuto l’opportunità di essere seguiti per un certo periodo da dei mediatori culturali che li hanno supportati e li supporteranno nel servizio ai cittadini non europei per aiutarli nell’espletazione delle pratiche e per indirizzarli verso gli uffici competenti.
Un ruolo importantissimo è ricoperto anche da chi questi fenomeni li racconta, solitamente dunque giornalisti, che devono essere in grado di usare terminologie chiare, inclusive, anche relative al fenomeno migratorio, uno dei temi sensibili di questi ultimi anni.
Da qui l’idea di organizzare un workshop che sarà condotto da Paola Barretta dell’associazione Carta di Roma e che avrà come titolo proprio “Giornalismo, ruolo dell’informazione e della deontologia nel racconto della migrazione”. Perché le parole possono essere pietre, e il loro uso corretto può aiutare a veicolare un messaggio piuttosto che un altro, a educare in qualche maniera a un linguaggio adeguato: una responsabilità non di poco conto nell'era del'informazione accessbile a tutte e tutti.
L’appuntamento è per mercoledì 21 aprile dalle ore 10 alle ore 13.
Per l’iscrizione è necessario compilare un modulo al seguente indirizzo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeC-hY6Wyd0ZuNjVjYadLQss5msLaTkNcbW9EpufAwi7PY5bg/viewform
Per info contattare 333 2869120 o all’indirizzo [email protected]