«Almost Home», la casa di Rosa Parks in mostra a Napoli
15 settembre 2020
Il progetto dell’artista statunitense Ryan Mendoza sarà esposto nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale, e sarà visitabile gratuitamente fino al 31 dicembre 2020
Oggi alle ore 18 presso il Cortile d’onore di Palazzo Reale, Napoli, si presenta il progetto «Almost Home – The Rosa Parks House Project» dell’artista statunitense Ryan Mendoza.
Promosso dalla Fondazione Morra Greco, il progetto prevede l’esposizione della casa di Rosa Parks, attivista afroamericana che, rifiutandosi di cedere il posto ad un bianco su un autobus, come imponeva la legge dell’epoca in Alabama, diede il via al boicottaggio dei mezzi di trasporto nella città di Montgomery nel 1955, diventando un’icona del movimento per i diritti civili degli afroamericani. La mostra, realizzata con il sostegno della Regione in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, si inserisce nell’ambito del più ampio progetto “Global Forum for Education and Integration” dedicato all’educazione ed alla integrazione sociale che si svolgerà nel periodo 2020-2021 con l’obiettivo di costruire un forum permanente nella città di Napoli sull’educazione e l’integrazione e promuovere in Campania un laboratorio di sperimentazione delle politiche internazionali dei prossimi anni. Recentemente l’artista Jorit ha dedicato un maxi murales proprio a Rosa Parks, a testimonianza dell’impegno a lottare contro le discriminazioni razziali.
Esposta nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale, la casa della Parks, collocata originariamente nella città di Ditroit, è stata salvata dalla demolizione e recuperata dall’artista Ryan Mendoza, che nel 2016 decide di prenderla con sé per proteggerla dall’incuria e rimontarla nel giardino della propria casa a Berlino. La casa, abbandonata da tempo, era stata acquistata in precedenza dalla nipote della Parks, Rhea McCauley, che, non avendo la disponibilità economica necessaria per la sua ristrutturazione, aveva provato a raccogliere fondi ma senza successo.
Rhea McCauley viene a conoscenza del progetto “The White House”, in cui l’artista Mendoza aveva riadattato la facciata di una abitazione disabitata di Detroit, ridipingendola di bianco, per poi esporla ad Art Rotterdam. È allora che la nipote della Park contatta Mendoza con l’intenzione di donargli la casa. «Comprendendo l’importanza della casa – si legge sul sito della Fondazione Morra Greco – quale simbolo del complesso rapporto tra storia e memoria collettiva, troppo spesso lacerata da operazioni che tentano di rimuovere più che di ricostruire, Mendoza prende con sé la casa della Parks e, dopo averla esposta a Parigi e a Providence al WaterFire Arts Center, la porta a Napoli, città che lo ha accolto e ospitato per molti anni». Mendoza arriva nella città partenopea nel 1992 e vi risiede per circa quindici anni; in questo arco di tempo collabora in particolare con la Fondazione Morra Greco.
Ora Napoli ospita la casa della Parks che Mendoza vorrebbe che un giorno tornasse nel proprio luogo di origine, nel luogo dove si è svolta la vicenda che ha provocato la grande mobilitazione della comunità afroamericana di Montgomery. «I luoghi portano i segni, le fratture e le ferite della storia – si legge ancora sul sito della Fondazione –; sono di conseguenza, gli specchi di questi processi e a volte riescono a metterne in evidenza le lacune e le contraddizioni. Con il progetto “Almost Home – The Rosa Parks House Project”, Ryan Mendoza mantiene in vita la memoria di Rosa Parks e di tutti coloro che hanno abitato la casa in un momento storico drammatico e conflittuale della storia americana, la cui identità, oggi rimessa in discussione dal ritorno del Black Lives Matter, appare sempre più fragile e contraddittoria per le ferite di un passato coloniale ancora aperte».
Dopo l’inaugurazione del 15 settembre alla presenza dell’artista Mendoza, la mostra Almost Home sarà visitabile fino al 31 dicembre 2020. Ingresso gratuito.