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Tutti a casa: un po’ di consigli per la lettura

Tre libri per tante storie, le ultime novità dell’editrice protestante Claudiana 

Iniziamo con il libro curato dal direttore di RiformaAlberto Corsani, insieme a Sabina Baral

Credenti in bilico pone al lettore alcune domande e affida possibili riflessioni e risposte ad autorevoli intellettuali, storici, psicologi, teologi, sulle grandi sfide di oggi e sulla fede (domande rivolte in particolar modo alle nostre chiese protestanti ed evangeliche?): «Perché balbettiamo quando si tratta di spiegare al nostro vicino di casa in cosa consiste la nostra fede? Perché ci sentiamo orgogliosi della nostra chiesa e del suo agire sociale, ma al contempo siamo titubanti nel dire che a muoverci è l’Evangelo? 

«Nella Bibbia – affermano gli autori – leggiamo che la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. Ma come dire, oggi, quanto non si vede ha per noi credenti un significato? La bellezza della fede è che non dà risposte immediate, fornisce però un senso alla nostra vita. Oggi la ritroviamo nei dettagli, negli interstizi, nelle lacune, negli spiragli. Con l’aiuto di alcuni interlocutori, in queste pagine abbiamo cercato lo slancio per ripartire da qui senza rassegnazione e guardare al di là di un presente ripiegato su se stesso». Un dialogo aperto con Massimo Recalcati, Bruno Forte, Bruna Peyrot, Stefano Levi Della Torre, Eraldo Affinati, Vivian Lamarque, Michel Kocher, Elisabetta Ribet e Gianni Genre. Tutti raccontano di una fede che, oggi, mostra una certa esitazione a palesarsi, aggrappandosi a dettagli e piccole cose, per tentare egualmente il salto verso il «progetto più grande che Dio ha per noi». 

Credenti in bilico - La fede di fronte alle fratture dell’esistenza di Sabina Baral, Alberto Corsani. Collana Nostro tempo, pp. 128.

Marcione è invece il saggio di Judith Lieu, teologa britannica: uno studio di prima mano su Marcione, figura saliente delle prime decadi del secondo secolo cristiano. 

Noto soprattutto dagli scritti degli avversari, che fecero di lui il primo grande «eretico». Nelle sue opere Marcione affrontò una quantità di problematiche controverse, contribuendo in modo determinante alla loro definizione concettuale e teologica. Di queste, si occupano le pagine di Judith Lieu, dove le nozioni e le concezioni elaborate da Marcione sono messe a confronto con le posizioni dei maggiori pensatori cristiani e non cristiani coevi: l’essenza di Dio, Dio e la creazione, la persona di Gesù, la costituzione e l’interpretazione delle Scritture, la natura della salvezza, lo stile di vita richiesto al cristiano. Ne emerge un Marcione che anche nella sua diversità giganteggia fra i grandi protagonisti dei primordi della chiesa.

Marcione - Come si fabbrica un eretico di Judith M. Lieu. Storia della chiesa e della teologia - Età antica. Claudiana/Paideia, pp. 552

Un percorso a spirale è invece il libro che la pastora e teologa Elizabeth E. Green rivolge alla nostra società in cui il pensiero delle donne fatica a sedimentarsi. 

Green riparte dai temi, tuttora attuali, che hanno caratterizzato fin dall’inizio la teologia femminista – la questione dei corpi, la sessualità nelle sue varie declinazioni, la maternità, la violenza di genere, il rapporto donne-chiesa – e propone letture inedite della Bibbia che incoraggino, a partire da sé, un avvicinamento creativo al testo sacro. «La rivoluzione nonviolenta delle donne – afferma Green – ha portato enormi cambiamenti, tanto che il patriarcato è stato dichiarato morto. Se a un livello ciò è vero, ad un altro, il dominio maschile continua a riprodursi in circostanze sempre nuove. Come teologhe abbiamo spesso la sensazione di dover cominciare da capo, riprendendo gli inizi della ricerca femminista in contesti via via diversi. La spirale costituisce dunque la figura lungo la quale possiamo salire e, talvolta, scendere». 

È ciò che accade in queste pagine, attraverso un pensiero tessuto nel contesto mutevole degli ultimi dieci anni ma che riprende temi che hanno caratterizzato dagli inizi la teologia femminista. «Gli inizi vanno ripresi più e più volte in modo che ognuna (e ognuno) possa proseguire nel proprio percorso a spirale», afferma Green.

Un percorso a spirale - Teologia femminista: l’ultimo decennio di Elizabeth E. Green. Piccola biblioteca teologica, Claudiana pp. 154

 

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