Dai voce alla speranza: un versetto contro l’omofobia
06 febbraio 2020
Vota anche tu il versetto biblico che unirà le veglie di preghiera per il superamento dell’omotransfobia
Si può votare fino alla mezzanotte di sabato 15 febbraio il versetto biblico che unirà le veglie ecumeniche e i culti domenicali che avranno luogo in occasione del 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia. Il versetto che avrà avuto il maggior gradimento unirà le comunità cristiane che veglieranno insieme in per dire “no” alla violenza dell’omotransfobia.
Le veglie di preghiera per il superamento dell’omotransfobia sono una consuetudine che si rinnova dal 2007: da allora in molte città italiane e in diverse città del mondo tanti cristiani e comunità, evangeliche e cattoliche, si riuniscono ogni anno per pregare e fare memoria delle tante vittime omotransfobia e per dire basta a tutte le discriminazioni.
Da qualche anno la scelta del versetto “guida” delle veglie avviene tramite una democratica scelta online dal sito gionata.org, uno degli organizzatori dell’iniziativa.
«Ogni anno la partecipazione è maggiore rispetto all’anno precedente - conferma Innocenzo Pontillo, del progetto Gionata - Quest’anno inoltre abbiamo aperto un doppio sondaggio: uno per gli italiani e l’altro internazionale, proposto sia in spagnolo che in inglese, dove si possono trovare i versetti tradotti. Le veglie per il superamento dell’omotransfobia sono infatti diventate sempre più internazionali, e ogni anno si aggiungono nuove comunità che decidono di unirsi ai cristiani Lgbt nel creare momenti di riflessione e preghiera. Negli ultimi anni, in particolare, abbiamo visto una grande partecipazione dalla Spagna e dai Paesi Bassi».
Le veglie di preghiera ruotano attorno ad una semplice domanda: “Ma io, come cristiano, posso stare in silenzio di fronte ad una persona che viene esclusa, messa ai margini, picchiata solamente perché è lesbica, gay o trans?”. Una domanda per uomini di fede, ma che si rivolge anche alla società che ci circonda che non fa riferimento ad una confessione religiosa. L’impegno attivo di numerose comunità è la risposta che le chiese provano a dare a questa scomoda domanda.
Come vota il versetto, quindi? «Semplicissimo - spiega Innocenzo Pontillo - dal sito www.gionata.org o direttamente dal link bit.ly/20VEGLIE. Troverete una ventina di proposte e per ogni versetto si potrà esprimere una gradazione di preferenza. Abbiamo anche ricevuto numerose lettere inviate dalle persone che hanno proposto un versetto, che hanno voluto motivare il loro suggerimento. Sono riflessioni molto belle: parlano di cammini cristiani, di nuove scoperte nella vita personale, di un attaccamento alla vita reale di molte persone e di ogni comunità».