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La forza dell’amore di Gesù

Un giorno una parola – commento a I Corinzi 13, 7

Tre amici di Giobbe, Elifaz di Teman, Bildad di Suac e Zofar di Naama, avendo udito tutti questi mali che gli erano piombati addosso, partirono, ciascuno dal proprio paese, e si misero d’accordo per venire a confortarlo e a consolarlo. Rimasero seduti a terra, presso di lui, sette giorni e sette notti; nessuno di loro gli disse parola, perché vedevano che il suo dolore era molto grande
Giobbe 2, 11; 13

L’amore soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa
I Corinzi 13, 7

La frase dell’apostolo Paolo potrebbe comparire nei famosi cioccolatini che hanno un picco di vendite a San Valentino: è sdolcinata e ottimista quanto basta; ora, non voglio apparire cinico ma, per quanto si possa elogiare la forza dell’amore, affermare come fa l’apostolo che questo possa soffrire, sperare, credere e sopportare ogni cosa, appare francamente eccessivo.

Anche il nostro mondo secolarizzato e disincantato conosce uomini e donne che, per amore, hanno sostenuto le prove più dure e altri che sono giunti a sacrificare se stessi per la sopravvivenza, il benessere e la felicità delle persone amate; ma il nostro mondo conosce anche, e sempre di più, il logoramento dell’amore, il suo sfinimento e la sua crisi spesso irreversibile: gli esempi possibili sono talmente tanti che si sprecano; eppure, quando «penseresti che la gente ne abbia avuto abbastanza di sciocche canzoni d’amore, mi guardo attorno e vedo che non è così» canta – giustamente – Paul McCartney.

Il sarcasmo e il disincanto davanti a una realtà che sembra divertirsi a farsi beffe dell’amore nel modo più crudele, non riescono a cancellare il fatto che esiste un insopprimibile desiderio di amore e un’incrollabile fiducia in esso; perciò, non è così facile ignorare le parole di Paolo, non è così semplice scartarle come pie illusioni; tanto più, se consideriamo come egli non avesse in mente l’amore romantico, ma quello di Cristo; se pensiamo alla croce, comprendiamo il vero significato e la portata dell’affermazione dell’apostolo; l’amore di Gesù soffre, spera, crede e sopporta ogni cosa: e nessuno può dubitarne! Quelli che si mettono nella sua sequela, conoscono la forza di questo amore, ne vivono e lo testimoniano.

«Only love remains», canta Sir Paul in un’altra sciocca canzone d’amore…

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