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Si parla di diritti umani e follia all’ISAO Festival 2019

Il Sacro attraverso l’Ordinario a Torino, un festival che da ventisei anni si dedica alla sacralità in chiave laica

È dedicata ai diritti umani e alla follia la 26° edizione di ISAO Festival - Il sacro attraverso l’ordinario, in programma a Torino da venerdì 13 a lunedì 23 settembre 2019.

Ideato dalla compagnia teatrale Il Mutamento Zona Castalia è il primo festival in Piemonte rivolto alle tematiche del sacro, che riflette sugli intrecci tra la dimensione spirituale e quella materiale.

«L’edizione 2019 concentra la propria indagine artistica sui Diritti Umani», sottolinea il direttore artistico Giordano Amato: «Abbiamo posto due accenti, uno sul mondo dei più piccoli e l’altro sul disagio. Vogliamo ragionare sui diritti inalienabili dell’individuo, inserendoci nel filone dello “scorrere in alto” che fa da fil rouge in questo triennio di lavoro. Il festival intende, infatti, affermare quanto forte sia la necessità oggi di tendere verso l’alto, malgrado lo sforzo e le difficoltà, le violenze, l’inquinamento, la corruzione, le intolleranze, la crisi».

Tanti gli appuntamenti in programma: le pellicole cinematografiche dedicate al disagio psicologico, prime teatrali, proiezioni di film. In vari modi si approfondisce il tema dei diritti umani, con attenzione alla follia e alle problematiche delle malattie psichiche.

«Siamo partiti ragionando sul manicomio dei bambini a Grugliasco, Villa Azzurra – ribadisce Giordano Amato – e l’attualità ci racconta una serie di cose che non possiamo non vedere. Non vogliamo fare gli storici, ma è inevitabile che si creino dei ponti di riflessione tra avvenimenti che sembrano così lontani nel tempo, come la chiusura dei manicomi, e l’attualità che viviamo. Non stiamo parlando, insomma, di un passato remoto».

Un festival che da ventisei anni si dedica alla sacralità in chiave laica e che ha attivato un’ampia rete, come sottolinea ancora Amato: «C’è un ampio spettro di partecipazioni, partendo da collaborazioni di conoscenza più ampia come con il museo del cinema, Dams, fondazione Paideia, ma anche con le cooperative sociali e le associazioni che lavorano nell’ambito del disagio mentale. Il Festival vuole dare spazio e confrontarsi con chi quotidianamente lavora in questi ambiti».

Alle proposte di ISAO si aggiungono quindi gli appuntamenti dell’ottava edizione de Il Granché,i cui spettacoli sono frutto di laboratori annuali tenuti in comunità terapeutiche, centri di salute mentale, ricoveri per anziani.

Palco principale degli appuntamenti saranno il suggestivo ex cimitero di San Pietro in Vincoli a Torino e il Cinema Massimo. Programma completo sul sito www.mutamento.org.

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