Accogliere lo straniero
26 febbraio 2019
Un giorno una parola – commento a Levitico 19, 34
Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi
Levitico 19, 34
Giovanni scrive: «Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, per di più stranieri. Questi hanno reso testimonianza del tuo amore, davanti alla chiesa; e farai bene a provvedere al loro viaggio in modo degno di Dio»
II Giovanni 5-6
In questi ultimi tempi si moltiplicano parole e gesti discriminatori nei confronti di persone immigrate. Si tratta di persone che scappano dalla guerra, dalla fame, dalla miseria in cerca di ospitalità in terra straniera con l’obiettivo di migliorare la propria qualità di vita.
L’episodio di Foligno della scorsa settimana, però, ha toccato l’inaudito. Un fatto che ha provocato una forte indignazione. Un maestro, un educatore, avrebbe messo un bambino nero in un angolo dell’aula scolastica e avrebbe detto alla classe: «Bambini, non trovate anche voi che sia proprio brutto? Girati, così non ti devo guardare». Questo è almeno il racconto fatto da alcuni genitori dopo aver parlato con i propri figli. Questo fatto conferma il dilagare di manifestazioni di razzismo strisciante e dilagante.
Purtroppo atteggiamenti simili nei confronti dello straniero si registrano anche fra i «cristiani». È imbarazzante affermarlo con tutto il disagio e il turbamento che ne conseguono.
È il fratello in difficoltà che mette in difficoltà perché turba il nostro quieto vivere, disturba il nostro ordinario modo di vivere, ci obbliga a scelte alle quali non ci sentiamo preparati e mette a nudo la nostra poca disponibilità che può andar bene fino a un certo punto.
La Parola di Dio è chiara e inequivocabile: «Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi».
Nella Bibbia lo straniero occupa un posto importante, anche perché richiama il ricordo per Israele al suo passato di popolo schiavo in terra straniera. «Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri nel paese d’Egitto» (Es. 22, 20).
Gesù mostra il vero volto di Dio quando afferma «Fui straniero e mi accoglieste» (Mt. 25, 35).Su questa parola di Gesù, l’accoglienza e l’inclusione dello straniero costituiscono un aspetto costitutivo del comportamento etico del cristiano.