Tempo per il Creato. Armi e devastazione ambientale il tema del 2018
03 settembre 2018
Dal 1° settembre al 4 ottobre le chiese sono chiamate a sviluppare riflessioni sui temi proposti
S’intitola “Armi e devastazione ambientale: armati per sradicare ogni forma di vita”, il dossier per il Tempo del Creato 2018 realizzato dalla Commissione Globalizzazione e ambiente (Glam) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei).
Non “guerra e pace” sarà il tema attorno a cui ruoteranno le riflessioni del periodo liturgico ecumenico che va dal 1° settembre al 4 ottobre, bensì “armi e devastazione del territorio” un riferimento forse “più limitato” ma che ha il vantaggio di essere “brutalmente concreto”, spiega Teresa Isenburg, membro della Glam, nell’ampia introduzione al dossier.
“E’ bene ritornare al principio di realtà e riflettere con attenzione sulle armi reali che falciano vite, distribuiscono sofferenze e distruggono ecosistemi”, si legge nell’introduzione che affronta temi quali il commercio delle armi, il bando delle armi nucleari, ma anche la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente in tempo di guerra e in situazioni di conflitto armato.
Il dossier offre molti spunti biblici, curati dalla coordinatrice Glam Antonella Visintin Rotigni, a partire dalla visione di una terra desolata descritta da Geremia 4: “Io guardo la terra, ed ecco è desolata e deserta; i cieli sono senza luce. Guardo i monti, ed ecco tremano, tutti i colli sono agitati. Guardo, ed ecco non c’è uomo; tutti gli uccelli del cielo sono volati via”.
Il materiale comprende sermoni e liturgie, materiali informativi, schede e articoli; e si conclude con la riproposizione di “Materiali biblici e teologici sulla pace” raccolti nel 1983 dalla Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI) della Lombardia. Il dossier è scaricabile qui.
Il Tempo per il Creato è un periodo liturgico osservato in tutto il mondo per riflettere, pregare insieme e agire per la salvaguardia del Creato, riprendendo il calendario del patriarcato ortodosso che dal 1989 dedica il 1° settembre, inizio del nuovo anno liturgico, a questo tema.