Charles Rollier, una vita di opere
31 agosto 2018
Presso la Galleria Civica «Filippo Scroppo» di Torre Pellice in mostra le opere del pittore espressionista
Una mostra dedicata all’opera del pittore Charles Rollier (1912-1968 - in occasione del cinquantenario della sua scomparsa) è visitabile a Torre Pellice (To), presso la Galleria Civica «Filippo Scroppo».
Questo sabato, 1° settembre alle 10,30, il curatore Erberto Lo Bue proporrà una visita guidata.
«Si tratta della prima personale di Rollier in Italia, dopo quella tenuta nel 1956 alla Galleria del Naviglio a Milano», si legge sul sito della Galleria e che propone le opere dell’artista nato a Milano in una famiglia protestante originaria della Svizzera francese.
«In Svizzera – si legge ancora – Rollier approfondì il suo interesse per la religiosità asiatica, soprattutto indiana, tibetana e in particolare quella del buddhismo esoterico».
L’artista trascorreva l’estate nella sua casa a Torre Pellice e si considerava autore di dipinti religiosi, in cui il corpo della donna è centrale: «Il suo stile – ricorda il curatore Lo Bue, docente di storia dell'arte indiana, himalayana e tibetana – è per lo più riconducibile all’espressionismo astratto e il critico Rainer Mason lo considera il maggiore pittore svizzero del XX secolo attivo a Ginevra dopo Ferdinand Hodler».
L’assessorato alla cultura del comune di Torre Pellice e il comitato artistico della Civica Galleria “Scroppo” hanno ritenuto «importante “riportare” a Torre Pellice l’interessante lavoro di un artista che, partendo dalle sue origini protestanti, si è aperto verso un pensiero esoterico orientale».
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